1 febbraio 2016 Lascia un commento
Bologna quando vuole sa essere una grande citta’ malgrado gli sforzi incessanti di chi l’amministra e la deleteria tendenza nel vantare "fianchi un po’ molli" mentre e’ nel conciliare anime diverse che sa rendersi grande.
Arte Fiera potrebbe essere un’occasione come tante altre nel ricco panorama fieristico bolognese ma l’allargarsi al resto della citta’ permettendo da un lato eventi speciali, dall’altro il consolidamento delle manifestazioni all’interno dele strutture gia’ esistenti. Comunque tutti quanti nella tre giorni dell’evento annuale, si fanno conoscere, rivedere e spesso apprezzare, un faro puntato su realta’ dell’arte altrimenti ignorate. Devo dire che quest’anno, piu’ che in altre occasioni, la qualita’ ha puntato decisamente verso l’alto, con picchi d’eccellenza che da soli valgono la trasferta e che fortunatamente, restano a disposizione per i visitatori ben oltre il fine settimana.
Per alcuni vorrei dedicare molto piu’ spazio ma l’importante e’ sottolineare spazio e presenza, poi il resto viene da se’, percio’ il limitarmi a poche righe cosi’ si deve intendere.
Andy Warhol. Ladies and Gentlemen 1975 – 2016 – Galleria Cavour
Oggi il fato e il tempo ci hanno privato della presenza dell’artista ma non delle sue opere che malgrado i decenni restano esemplari in forza e concetto. Si passa dalle drag queen alle Marilyn, dai ritratti famosi alle falce e martello. Non manca la banana dei Velvet Underground e pure qualche polaroid fa capolino. Il "solito" Warhol ma sempre interessante perche’ il pop cambia miti ma non sostanza, oggi poi che l’apparenza si e’ fatta materia, egli ne diviene profeta
Percorso di segni – Palazzo Pepoli Campogrande
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