“Nella amaritudine gusterai la dolcezza, e nella guerra la pace”. (S. Caterina da Siena)
C. Crivelli, Santa Caterina da Siena, 1490 Musée du Petit Palais, Avignone
L’arte di Crivelli restò “sempre in bilico da un lato con le novità prospettiche, l’intenso espressionismo e il disegno incisivo e nervoso, dall’altro con un sontuoso decorativismo di matrice tardogotica, fatto di marmi screziati, tessuti preziosi, frutti e animali, arabeschi dorati e spesso applicazioni in pastiglia”. (Stefano Zuffi, Il Quattrocento, Electa, Milano 2004, p. 260).
Qui un piccolo dettaglio del Polittico del Duomo di Camerino ora smembrato tra Avignone e Milano, per ricordare S. Caterina da Siena! Una piccola immagine, forse frutto dell’aiuto della bottega di Crivelli, che presenta tutti gli aspetti salienti della figura della santa, dai suoi attributi, la croce e il giglio, allo sguardo che ricorda d’estasi.
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