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Arturo Bandini, che strano uomo è

Creato il 03 settembre 2014 da Paperottolo37 @RecensioniLibra
Salve a tutti!

Prima di iniziare devo fare una doverosissima premessa: io adoro Arturo Bandini. L'ho adorato fin dalla prima volta che ho letto, anzi divorato letteralmente, "Chiedi alla polvere" di John Fante. Gli altri romanzi dei quali è protagonista mi riprometto di rileggermeli perchè non sono mai riuscito a finirli, ma questa è un'altra storia ed è una storia che non va ad incidere sulla mia adorazione per il personaggio uscito dalla penna di John Fante. Detto questo, in considerazione del fatto che sto rileggendo, con estrema calma devo dire dato l'affollamento di libri che mi chiamano ed esigono la mia attenzione e il mio tempo, "Chiedi alla polvere" mi ritrovo con alcune considerazioni, due per l'esattezza, che sono settimane che ronzano nella mia testolina.
Considerazione su quanto sia strano Arturo Bandini. Strano in che senso? Leggete qua e poi ditemi se non siete d'accordo con me. Sia ben chiaro comunque, se non sarete d'accordo con me a me andrà comunque bene! :)
Come sapete io apprezzo il sano e costruttivo contraddittorio! Ma torniamo ad Arturo Bandini, il Buon Arturo Bandini e le sue contraddizioni. Se vi è già capitata la fortuna di leggere "Chiedi alla polvere" di John Fante conoscerete già Arturo Bandini e la sua situazione, sia come scrittore in crisi creativa che finanziaria di giovin signore che deve fare nel vero senso della parola il conto sugli spicci con la padrona dell'albergo nel quale alloggia che minaccia di cacciarlo se non paga ed in tempi i più brevi possibili il conto della camera.
Ebbene...
Detto questo veniamo ad analizzare questi due aspetti. Partiamo dal lato crisi creativa. Arturo Bandini, come si è detto, non riesce più a scrivere una pagina, beh facciamo due o più pagine, di fila di un racconto che possa pagargli i conti ma passa le proprie nottate alla macchina per scrivere a buttar giù lettere al proprio editore, l'editore che gli ha pubblicato, tempo addietro, un racconto su di una rivista, di un'infinità di pagine, per fare una media ciascuna lettera non ha mai una lunghezza inferiore alle 8-10 pagine (volendo stare bassi con le stime!). Insomma la lunghezza di un racconto già di una lunghezza almeno vagamente accettabili secondo qualunque canone. E questa la stranezza numero 1!
Veniamo ora alla stranezza numero 2... Come si è detto Arturo Bandini ha anche difficoltà dal lato economico. Ciononostante che ti fa il Buon Arturo? Una sera dopo aver ricevuto una certa somma proveniente da casa, somma che avrebbe potuto consentirgli un certo respiro almeno per qualche tempo, prende e, dopo essersi concesso una cena in una locanda, abborda una prostituta e va con lei nella sua casa e lì le paga la tariffa richiesta, anzi più della tariffa richiesta, per fare che cosa? Provate a indovinare? Per star lì a parlare!
Ora ditemi che Arturo Bandini non è un uomo strano e quantomai ricco di controsensi! :)
Grazie a tutte e tutti voi per l'attenzione che anche stanotte avete voluto dedicare ai miei sproloqui e arrivederci alla prossima!
Buonanotte e, come sempre, Buona lettura, magari in compagnia di "Chiedi alla polvere" di John Fante!
Con simpatia! :)

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