ASP e dintorni

Dimissioni pilotate per ricomporre i giochi all'interno di ASP e Terre Verdiane.  Il capolavoro si sta consumando nella ASP nel cui CDA sono entrati 3 nuovi nominati che immediatamente, in solo colpo, sono diventati 3 dimessi, questa sceneggiata è finalizzata a far scattare il disposto dello statuto che prevede in caso di contemporanea dimissione di tre consiglieri, la decadenza dell'intero Consiglio. 

A questo punto ricomposto un nuovo consiglio i giochi sono fatti e la privatizzazione dei servizi per anziani ed i servizi sociali del distretto possono aver via libera. Privatizzazione in questo caso è dare maggior spazio alle cooperative che poi di cooperativo hanno solo l'inquadramento societario mentre le cooperative sono diventate enti di gestione del precariato.  Da qui si capisce la preoccupazione dei dipendenti e quindi degli utenti e delle loro famiglie.
Tornando ai tre che hanno dato, volenti o meglio nolenti, la loro disponibilità a spendere il loro nome nell'operazione che vorrebbe portare alla soluzione finale del CDA dell'ASP, vediamo che due (su tre) sono dipendenti comunali dei sindaci dei due maggiori comuni interessati; questo per la scarsa serietà delle nomine in termini di indipendenza del CdA. I giochi sembrano fatti ma ....  se uno fosse incompatibile? ..... non  sarebbero tre dimessi ed ecco che quello dice:  "essendomi dimesso immediatamente contestualmente alla nomina così facendo ho risolto anche il tema dell'incompatibilità. ..".  Ma può dimettersi solo chi ha accettato la nomina e qualcosa che non quadra c'è.