Magazine Diario personale

…aspettando Gian Luigi.

Da Gattolona1964

 

Sono molto in fibrillazione stasera, mi è sparito il mio ben noto appetito e non riesco a contenermi! Ho le vene ed i lobi delle orecchie in gran fermento, non riesco a preparare la cena perché ora andrò a farmi bella per lui. Sì, amici, avete capito bene: voglio essere bellissima per Gian Luigi! Mi sento un rimescolio nell’anima come una persona che stasera a Verona ci sarà per davvero. Per vederlo da vicino, abbracciarlo se scende in platea e magari, dargli un bacio su quelle guance con le rughe “fatte dal chirurgo plastico”, come gli ha detto ieri sera Fiorello. Ebbene sì, fans di Gian Luigi Morandi, chiamato da sempre Gianni: amo (musicalmente parlando) Gianni Morandi da una vita, da quando avevo 4 anni e mia sorella mi portò alla festa dell’unità a Montecavolo per vederlo da vicino. Non ci crederete ma era il mio idolo e continua ad esserlo. Questo eterno ragazzo, nonno da tempo, padre di un bambino ancora piccolo, mi continua a piacere, dopo decenni, come uomo e come artista. Ieri sera, c’erano le nonne, le mamme e le figlie ad applaudirlo, sotto una pioggia torrenziale. Non avrà una voce strepitosa e potente, ma trasmette sensazioni di verità, senza voler scendere nelle sue idee politiche, devo dire che l’ho trovato molto cambiato sotto questo punto di vista. Andò anche a Lourdes anni fa, accompagnando gli ammalati e da allora qualcosina in lui si è modificato. Anche se all’Arena di Verona non aveva mai cantato ed all’inizio era palese la sua emozione, c’era magia su quel palco, è emerso un Gianni uomo e sensibile come noi. Si è commosso ricordando il suo grandissimo amico Lucio Dalla, è riuscito ad esprimere quella forza e tenacia che ha da sempre, mi ha coinvolta e cantavo le sue canzoni, mentre a letto lo guardavo su Canale 5. Pensate che non ho mai visto un suo concerto dal vivo! Per un motivo o per l’altro non sono mai riuscita ad andarci, ma mi riprometto di andare, prima che anch’io diventi un’eterna nonna! Dunque ora vado a farmi una doccia profumata alle essenze Emiliane, mi trucco, mi vesto di tutto punto e anche stasera, come ieri sera, andrò virtualmente a Verona. Ora sono le 19.09, mancano poco più di due ore al Concerto e spero di arrivare per tempo. Caro Gianni Morandi eri e sei una bella persona, schietta come noi Emiliani, senza fronzoli e arzigogoli inutili, hai partecipato anche alla Maratona di New York e ti sei rialzato anni fa, quando ti credevano finito. Ma tu l’hai detto che “Uno su mille ce la fa”, hai un cuore grande: ieri sera lo hai dimostrato cantando con una folta rappresentanza di persone della nostra Terra, ed hai cantato in dialetto. Insomma ora ti lascio perchè vado a farmi bella per te, caro Gianni, eterno ragazzo oramai datato, ma ancora non scaduto.

Buon appetito, io scappo a Verona!



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