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“Aspetti fiscali delle società ed associazioni sportive”

Creato il 16 giugno 2012 da Tifoso Bilanciato @TifBilanciato

Agenzia Entrate Aspetti fiscali delle società ed associazioni sportive

Andrea Giovanardi,
“Aspetti fiscali delle società ed associazioni sportive“
Vincitore del Premio di Laurea “Artemio Franchi”, ed. 1995

PARTE PRIMA ASPETTI FISCALI DELLE SOCIETÀ SPORTIVE
CAPITOLO 1  - L’ORDINAMENTO SPORTIVO ITALIANO
1. Ordinamento sportivo e ordinamento giuridico generale 1.1. La giuridicità dell’ordinamento sportivo 1.2. I rapporti tra ordinamento sportivo e ordinamento giuridico generale: evoluzione storica 1.3. I rapporti tra ordinamento sportivo e ordinamento giuridico generale: la L. n. 91 del 1981 e la “emersione dell’ordinamento sportivo” a livello di diritto statale 1.4. I poteri riconosciuti alle federazioni sportive nazionali dalla L. n. 91 del 23 marzo 1981 1.5. Natura dell’autonomia dell’ordinamento sportivo 2. Natura giuridica e struttura del C.O.N.I. 2.1. Natura giuridica e funzioni del C.O.N.I. 2.2. Struttura e organi del C.O.N.I.: cenni 3. Natura giuridica delle federazioni sportive nazionali 3.1. La rilevanza della qualificazione assegnata dal legislatore alle federazioni sportive nazionali 3.2. Il caso Federcaccia 3.3. Rapporti tra C.O.N.I. e federazioni e natura giuridica delle stesse 3.4. Rapporti tra società sportive e federazioni sportive nazionali e natura giuridica delle stesse 3.5. Conseguenze dell’accettazione della tesi pubblicistica 4. Le società sportive nei loro rapporti con le federazioni sportive nazionali

CAPITOLO 2  - SOCIETÀ SPORTIVE DI CAPITALI E DIRITTO SOCIETARIO
1. Forma giuridica degli organismi sportivi e natura della loro attività 1.1. Componente ideale e componente economica dell’attività sportiva 1.2. La scelta del legislatore del 1981 2. Scopo di lucro e società sportive 2.1. Scopo di lucro e nozione generale di società 2.2. Le deviazioni rispetto ai principi codicistici 2.3. Rapporti tra codice civile e leggi speciali in materia societaria 2.4. Le società sportive di capitali dal 1966 al 1981: attività sportiva come attività di impresa 2.5. Le società sportive di capitali dal 1966 al 1981: le posizioni della dottrina sulla non lucratività delle società sportive di capitali 2.6. Le società sportive di capitali dal 1966 al 1981: le posizioni della giurisprudenza sulla non lucratività delle società sportive di capitali 3. Scopo di lucro e L. 23/3/1981, n. 91 3.1. La società di diritto speciale tratteggiata dalla L. n. 91 3.2. La non lucratività delle società sportive professionistiche 4. Tendenze evolutive 4.1. Iniziative legislative 4.2. Le proposte della dottrina 4.3. Idee per una riforma 4.4. Articolazione del progetto di riforma 4.5. Vantaggi del progetto di riforma

CAPITOLO 3 – L’IMPOSIZIONE SUL REDDITO DELLE SOCIETÀ SPORTIVE DI CAPITALI
1. Imposta sul reddito delle persone giuridiche, imposta locale sui redditi e società sportive di capitali 1.1. Imposta sul reddito delle persone giuridiche 1.2. Determinazione del reddito imponibile delle società sportive di capitali 1.3. Imposta locale sui redditi e società sportive di capitali 2. I componenti positivi e negativi di reddito delle società sportive di capitali 3. Introiti da gare 4. Diritti di ripresa radiotelevisiva 4.1. Importanza economica dei diritti di ripresa radiotelevisiva 4.2. Inquadramento giuridico della cessione dei diritti di ripresa radiotelevisiva 4.3. Disciplina fiscale dei diritti di ripresa radiotelevisiva 5. Introiti pubblicitari 5.1. Nozione legale di pubblicità commerciale e di propaganda 5.2. I contratti di pubblicità conclusi dalle società sportive di capitali 5.3. Le spese di pubblicità e propaganda nel codice civile 5.4. Le spese di pubblicità e propaganda nel Testo Unico 6. Proventi da sponsorizzazione 6.1. La sponsorizzazione come fenomeno economico 6.2. I contratti di sponsorizzazione 6.2.1. Natura giuridica del contratto di sponsorizzazione 6.2.2. Le varie forme di sponsorizzazione sportiva 6.3. Disciplina tributaria della sponsorizzazione ai fini delle imposte sui redditi 6.3.1. Generalità 6.3.2. Nozione di rappresentanza 6.3.3. Disciplina fiscale delle spese di rappresentanza 6.3.4. La distinzione tra spese di pubblicità e propaganda e spese di rappresentanza 6.3.5. Trattamento tributario dei costi di sponsorizzazione 6.3.6. La posizione dell’Amministrazione finanziaria 6.3.7. La delibera del SE.C.I.T. del 22 gennaio 1993: un passo indietro 7. Componenti reddituali connessi al trasferimento di atleti 7.1. Il vincolo sportivo in una prospettiva storica 7.2. Natura giuridica del vincolo sportivo: il dibattito dottrinale e giurisprudenziale 7.3. L’abolizione del vincolo sportivo da parte della L. 23 marzo 1981, n. 91 7.4. La tesi dottrinale secondo cui il vincolo sportivo è stato abolito solo parzialmente 7.5. Modalità di trasferimento dell’atleta professionista 7.6. Inquadramento civilistico delle spese sostenute per l’acquisizione del diritto di esclusiva sulle prestazioni di un atleta 7.7. Aspetti fiscali del trasferimento di atleti 8. Contributi e liberalità da C.O.N.I., federazioni e altri enti 8.1. Contributi e liberalità da un punto di vista civilistico 8.2. Il trattamento tributario dei contributi e delle liberalità 8.3. Contributi da parte del C.O.N.I. e di altri enti 8.4. Contributi erogati da parte delle federazioni sportive nazionali e da enti privati 8.5. La ritenuta a titolo d’acconto sui contributi degli enti pubblici 9. Rendita fiscale da imposta sul valore aggiunto forfetizzata ex art. 74, quinto comma, D.P.R. 26/10/1972: rinvio 10. Spese per prestazioni di lavoro subordinato e per prestazioni di servizi 11. Spese per beni distribuiti gratuitamente

CAPITOLO 4  - IMPOSTA SUGLI SPETTACOLI, IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO E SOCIETÀ SPORTIVE DI CAPITALI
1. L’imposta sugli spettacoli 1.1. Organizzazione di manifestazioni agonistiche e imposta sugli spettacoli 1.2. Soggetti passivi dell’imposta sugli spettacoli e ente incaricato della riscossione 1.3. La base imponibile dell’imposta sugli spettacoli 1.4. Adempimenti e obblighi dei soggetti passivi dell’imposta sugli spettacoli. Disposizioni particolari per le manifestazioni sportive 1.5. Liquidazione e pagamento dell’imposta sugli spettacoli 1.6. Sanzioni per le violazioni delle norme relative all’imposta sugli spettacoli 1.7. Il contenzioso dell’imposta sugli spettacoli 1.8. Natura giuridica dell’imposta sugli spettacoli 2. Società sportive di capitali e imposta sul valore aggiunto 3. Il regime forfettario per le imprese di spettacolo ai fini dell’imposta sul valore aggiunto 3.1. Caratteristiche del regime forfettario per le imprese di spettacoli 3.2. Ambito di applicazione del regime forfettario 4. Trattamento ai fini dell’imposta sugli spettacoli e dell’imposta sul valore aggiunto dei principali proventi delle società sportive di capitali 4.1. Introiti da gare 4.2. Proventi derivanti dalla cessione dei diritti di ripresa radiotelevisiva 4.3. Introiti di natura pubblicitaria 4.4. Proventi da sponsorizzazione 4.4.1. La posizione dell’Amministrazione finanziaria 4.4.2. Le posizioni della dottrina 4.5. Imposta sul valore aggiunto e trasferimento di atleti 4.5.1. La disciplina introdotta dalla L. n. 91/1981 4.5.2. La sanatoria ex art. 15 L. n. 91/1981 4.5.3. Il trattamento ai fini dell’imposta sul valore aggiunto dell’indennità di preparazione e promozione 5. Rendita fiscale da imposta sul valore aggiunto forfetizzata ex art. 74, quinto comma, D.P.R. 26/10/1972, n. 633

PARTE SECONDA
ASPETTI FISCALI DELLE ASSOCIAZIONI SPORTIVE

CAPITOLO 5 – ORGANISMI SPORTIVI COSTITUITI NELLA FORMA DI ASSOCIAZIONE. ASPETTI DI DIRITTO CIVILE
1. Nozione di associazione 2. L’associazione riconosciuta 2.1. L’autonomia patrimoniale perfetta 2.2. Organi dell’associazione riconosciuta 2.3. L’autorizzazione degli acquisti 2.4. L’estinzione dell’associazione 3. L’associazione non riconosciuta 3.1. L’autonomia patrimoniale imperfetta 3.2. Conseguenze della mancanza della personalità giuridica 4. Norme particolari per le associazioni sportive

CAPITOLO 6  -QUALIFICAZIONE DELLE ASSOCIAZIONI SPORTIVE DA UN PUNTO DI VISTA TRIBUTARIO
1. Enti commerciali e enti non commerciali 2. L’esercizio di attività commerciale 2.1. Impresa “tributaria” e impresa civilistica 2.2. Nozione tributaria di attività commerciale 3. Oggetto esclusivo o principale dell’ente non societario 3.1. Il criterio della prevalenza 3.2. La prevalenza dell’oggetto indicato nell’atto costitutivo sulla realtà di fatto 3.3. L’oggetto esclusivo o principale delle associazioni sportive

CAPITOLO 7 – DETERMINAZIONE DEL REDDITO COMPLESSIVO DELLE ASSOCIAZIONI SPORTIVE
1. Qualificazione tributaria e regime impositivo 2. Il reddito complessivo degli enti non commerciali 2.1. Disciplina normativa 2.2. L’assimilazione del trattamento tributario degli enti non commerciali a quello delle persone fisiche.  Nozione di reddito complessivo 3. Redditi fondiari, redditi di capitale e redditi diversi 3.1. I redditi fondiari 3.1.1. Definizione dei redditi fondiari 3.1.2. Il reddito dominicale dei terreni 3.1.3. Il reddito dei fabbricati 3.2. I redditi di capitale 3.3. I redditi diversi 4. Il reddito di impresa 4.1. Esercizio di attività commerciale e reddito di impresa degli enti non commerciali 4.2. Area della commercialità di un generico ente non commerciale 4.3. Attività commerciali e non di un ente di tipo associativo 4.4. Attività commerciali e non di una associazione sportiva 4.5. Le attività oggettivamente commerciali 5. Determinazione del reddito di impresa delle associazioni sportive 5.1. I differenti metodi di determinazione del reddito di impresa delle associazioni sportive 5.2. Determinazione del reddito di impresa secondo la contabilità ordinaria e separata 5.2.1. Nozione di contabilità ordinaria 5.2.2. La contabilità separata 5.3. Determinazione del reddito di impresa secondo la contabilità semplificata e separata 5.3.1. Contabilità semplificata e enti non commerciali 5.3.2. La determinazione del reddito di impresa ex art. 79 T.U.I.R. 5.3.3. Il regime forfettario ex art. 80 T.U.I.R.: inapplicabilità agli enti non commerciali 5.4. Determinazione del reddito di impresa secondo la contabilità ordinaria non separata 5.4.1. La disciplina in vigore prima dell’emanazione del T.U.I.R. 5.4.2. La disciplina del T.U.I.R. 5.4.3. Gli elementi del rapporto 5.5. Determinazione del reddito imponibile in base al regime introdotto dalla L. 16 dicembre 1991, n. 398 5.5.1. I soggetti 5.5.2. Determinazione del reddito imponibile 5.5.3. Adempimenti e obblighi contabili richiesti dalla L. 16 dicembre 1991, n. 398 6. Gli oneri deducibili dal reddito complessivo e gli oneri detraibili dall’imposta lorda

CAPITOLO 8 – TRATTAMENTO TRIBUTARIO DEI PROVENTI E COSTI TIPICI DI UNA ASSOCIAZIONE SPORTIVA
1. Premessa 2. Proventi di natura istituzionale di una associazione sportiva 2.1. Quote associative e somme versate dagli associati 2.2. Proventi da attività didattiche 2.3. Contributi erogati per il realizzo delle finalità istituzionali 3. Proventi commerciali di un’associazione sportiva 3.1. Somme versate da associati a fronte di operazioni commerciali 3.2. Cessione di beni nuovi prodotti per la vendita. 3.3. Introiti da gare 3.4. Introiti pubblicitari 3.5. Proventi da sponsorizzazione 3.6. Proventi derivanti dalla cessione dei diritti di ripresa radiotelevisiva 3.7. Proventi per la cessione del diritto di utilizzazione degli atleti 3.8. Proventi derivanti dalla gestione diretta di bar e ristoranti 3.9. Introiti derivanti dalla locazione a terzi di locali e attrezzature 4. Spese tipiche di una associazione sportiva 4.1. La distinzione tra spese istituzionali e spese commerciali 4.2. Costi attinenti all’attività istituzionale 4.3. Costi inerenti all’attività commerciale 4.3.1. Compensi ad atleti e tecnici e costi per l’acquisizione di beni e servizi imputabili all’attività commerciale 4.3.2. Costi per l’acquisizione del diritto di utilizzazione degli atleti 4.3.3. Costi amministrativi 4.3.4. Ammortamenti

CAPITOLO 9 – ASSOCIAZIONI SPORTIVE E IMPOSTA SULVALORE AGGIUNTO
1. Enti non commerciali e imposta sul valore aggiunto 1.1. Qualificazione delle associazioni sportive ai fini I.V.A. 1.2. Le operazioni commerciali occasionali 1.3. Condizioni per usufruire della detrazione dell’I.V.A. pagata sugli acquisti di beni e servizi 2. Enti di tipo associativo e imposta sul valore aggiunto 2.1. La disciplina normativa 2.2. La posizione dell’Amministrazione finanziaria 3. La disciplina ai fini I.V.A. introdotta dalla Legge 16 dicembre 1991, n. 398 4. Trattamento tributario di alcuni tipici proventi conseguiti dalle associazioni sportive ai fini dell’I.V.A. e dell’imposta sugli spettacoli 4.1. Generalità 4.2. Quote associative 4.3. Contributi erogati da enti pubblici e da privati 4.4. Proventi da gestione diretta di bar interno 4.5. Proventi derivanti da attività didattiche 4.6. Proventi derivanti da affitto a terzi di impianti sportivi 4.7. Proventi derivanti dalla cessione dei diritti sulle prestazioni sportive degli atleti

CAPITOLO 10  – LEGGE 23 MARZO 1981, N. 91 E ISTITUTO GIURIDICO DELLA TRASFORMAZIONE DELLE SOCIETÀ
1. Aspetti civilistici della trasformazione societaria 1.1. L’istituto della trasformazione nel codice civile 1.2. La trasformazione societaria: le posizioni di dottrina e giurisprudenza 2. Aspetti fiscali della trasformazione societaria 287 3. La particolare trasformazione delineata dalla Legge 23 marzo 1981, n. 91 3.1. Caratteristiche principali dell’operazione 3.2. Le agevolazioni tributarie per la trasformazione ex L. n. 91 3.3. Il termine di un anno imposto dalla Legge per effettuare l’operazione 4. Adempimenti a carico di una associazione sportiva che si trasforma in società per azioni o a responsabilità limitata



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