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Aspirante Vedovo: il primo flop di Fabio de Luigi

Creato il 03 novembre 2013 da Cosavederealcinema

Quando si tratta di Remake o di Sequel difficilmente si esce dal cinema entusiasti come la prima volta, ma riuscire a trasformare un brillante e arguto film come il “Vedovo” di Dino Risi in una pellicola insignificante, banale e triste, ha richiesto sicuramente uno sforzo incredibile o poca furbizia.

Forse Massimo Venier, regista e sceneggiatore, ha sottovalutato la grandezza di un film interpretato nel 1959 da Alberto Sordi e Franca Valeri e, non ha pensato che scegliere il grande Fabio de Luigi come attore protagonista, non bastasse a risollevare le sorti di un film che ha dimenticato la trama negli anni ’50.

Il vero problema, infatti, è che anche se decidessimo di non confrontare “Aspirante Vedovo” con il suo originale, rimarremmo comunque delusi da un remake che risulta banale e non riesce a strappare un sorriso a nessuno degli spettatori presenti in sala.

Aspirante Vedovo è uno dei film peggiori che abbia visto negli ultimi tempi perché è sicuramente quello che “ha mentito di più”. Presentarsi come un remake di una commedia con Alberto Sordi, con protagonisti i due comici più in voga nel 2013, significa far credere qualcosa che il realtà non è vero: Aspirante Vedovo non è una brillante commedia italiana.

Mentre passano lenti i minuti durante la visione di questo film lo spettatore continua a chiedersi quando si entrerà nel vivo della storia, quando spunterà quella scena esilarante e, alla fine, con l’amaro in bocca che porta un finale cinico senza ironia se ne tornerà a casa deluso.

Purtroppo… lo sconsiglio.


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