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Assange sta facendo Marketing?

Da Hjorda

Assange di WikiLeaks sta facendo Marketing?  In questo mondo di ladri, come diceva la canzone, è doveroso dubitare di tutto e di tutti. Il numero di dati e informazioni e ormai tale che riuscire a decifrare se le notizie sono false e create a tavolino oppure sono vere è diventato molto difficile.

Secondo John Young di Cryptome l’organizzazione WikiLeaks, che tutti ormai conoscono con il volto di Julian Assange, non sarebbe altro che un’ organizzazione a scopo di lucro dedita alla vendita di informazioni segrete.

Assange stated at the beginning of Wikileaks it expected
to make big bucks, $5M the first year he wrote on a private
mail list
— among other pimping messages later published
on Cryptome.

The free stuff is meant lure volunteers and promote high-profile
public service, lipsticked with risk, with the enterprise funded
by selling costly material sold on the black market of worldwide
spying in the tradition of public benefit ops, id, spies and ever
more spies.
No better customers for illicit information that
those with depthless pockets. Soros and the Kochs have their
lesser-known Internet promoters backing Wikileaks generously.

And they expect good return on their investment, not just the
freebies used to attact attention.

La fonte del testo riportato qui sopra la trovate qui.

Se quanto detto da John Young fosse vero – e non fosse invece controinformazione – saremmo davanti ad un caso gigantesco di Web Marketing, che però lascia aperte delle questioni importanti sulla credibilità degli organi di informazione e sull’evoluzione di certe pratiche aggressive, che utilizzano gli ideali come cavalli di troia per raggiungere rapidamente, in maniera virale, più occhi e più menti pronte a reagire come tanti pc schiavi infettati dell’ennesimo virus.

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