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Assassin Creed “Sbarca” su Android

Creato il 16 novembre 2014 da Scimiazzurro
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Quando si parla di Assassin’s Creed, tutti si ricordano ancora del primo titolo realizzato dalla Ubisoft: Assassin’s Creed™ – Altaïr’s Chronicles HD

Ad oggi, invece delle solite acrobazie e combattimenti ravvicinati a cui tanto ci avevano abituato le altre consolle (PSP-Xbox-Playstation-PC), il colosso ha dedicato esclusivamente alle piattaforme mobile come stand-alone, una sorta di spin-off della serie dedicato principalmente alla navigazione e alla vita piratesca che ricorda The Black Flag, dandogli il nome di Assassin’s Creed Pirates , che ad un anno dalla sua uscita può essere scaricato gratis. Ma entriamo nel dettaglio per scoprire cosa ci aspetta in questa avventura pirata.

ALLA RICERCA DEL TESORO

Il giocatore indosserà i panni di Alonso Batilla, francese ex-servitore del re, che liberato dal pirata La Buse, diventerà essi stesso un pirata mostrandosi un capitano ambizioso pronto a tutto per ottenere fama e ricchezza. Durante la storia il capitano dovrà lottare per la libertà, scontrandosi continuamente contro le navi spagnoli e inglesi, immischiandosi spesso nelle lotte di potere tra Templari e Assassini che non potevano di certo mancare, in un titolo degno di questo nome. L’avventura gira sul misterioso tesoro nascosto da La Buse che il nostro Alonso dovrà svelare collaborando con lui nella storia, guadagnandosi il suo rispetto e la sua amicizia, non mancano pirati famosi come Barbanera, Sam Bellamy e Ben Hornigold.

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Solcare i Mari

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Ambientato nel mar dei Caraibi non si può fare a meno di notare l’ottimo lavoro svolto da Ubisoft per la simulazione delle onde del mare e del riflesso del sole che rende il paesaggio molto realistico, grazie anche ad un buon uso delle sovrapposizioni texture per gli effetti quali nebbia e fenomeni atmosferici, soprattutto nelle animazioni. Meno realistiche invece i dettagli della terraferma e degli animali acquatici dove si nota un numero insufficiente di poligoni.

Canti Pirateschi

Il comparto sonoro è uno dei punti forti che rende il titolo interessante, svolgendo un buon lavoro nel suono come lo sparo dei cannoni e dei rumori della navigazione marittima, la Ubisoft ha voluto inserire i canti pirateschi che tanto era stato apprezzato in Black Flag suscitando sicuramenti ai fan un po’ di nostalgia. La voce dei dialoghi non è stato tradotto in italiano ma è sottotitolata e il movimento dei personaggi è assente, poiché Ubisoft ha inserito in queste occasioni semplici immagini di fumetto, la colonna sonora è stata opportunamente scelta per essere incalzante nei vari momenti difficili in cui Alonso si troverà ad affrontare, scelta importante in quanto permette al giocatore di seguire il gioco anche per molto tempo, divertendolo senza stancarlo.

Arrembaggio

La scelta per i tasti di gioco è ottima, l’interfaccia grafica molto intuitiva, infatti per la navigazione abbiamo la mappa (in fondo a sinistra) con le eventuali destinazioni tra le missioni principali e secondarie, molto simile a qualsiasi altro capitolo di Assassin’s Creed, per non stancare l’utente nell’attraversamento dei mari, sono possibili viaggi rapidi o attraverso il “tracciamento della rotta”, quest’ultima molto utile per evitare nemici.

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Pecca del gioco e la modalità panoramica che a volte (quasi sempre) può interferire con la guida del timone. Per il combattimento, Ubisoft ha pensato bene di rendere la battaglia un semplice scontro a fuoco dal tribordo della nave, disabilitando la navigazione, cosa che invece avrebbe reso impossibile il divertimento, focalizzandosi poi sulle varie modalità di guerra che vanno da un semplice tocca e distruggi i colpi di cannoni dell’avversario, stile Fruit Ninja per la difesa, ad un tocca e distruggi la nave nemica con il proprio armamento, che comprende attacchi simili al gioco per consolle come le palle di cannone,  aggiungendo poi un pizzico di novità tramite sequenze di avvio per bloccare l’attacco del nemico, il tutto potenziabile attivando sempre nuove armi con meccaniche diverse, rendendo il gioco più dinamico e divertente.

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Nel menù è possibile scegliere i vari potenziamenti della nave, che vanno dal semplice miglioramento, all’acquisto di un vascello nuovo,  l’assunzione dei marinari invece può comportare vari vantaggi sia in combattimento che in navigazione rispettivamente come la rigenerazione e la velocità, permettendo all’utente di scegliere in base alle proprie necessità il giusto vantaggio, per completare gli obbiettivi.

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l’era dei pirati

Altro punto forte del titolo è la longevità, che vanta più di 50 missioni tra quelli principali e secondarie per non parlare delle pergamene perdute e dei tesori nascosti da cercare (circa 100), che terranno il giocatore occupato.

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Il titolo offre una moltitudine di missioni secondarie, che purtroppo man mano che si va avanti può risultare ripetitivo, in quanto le missioni secondarie sono sempre le stesse, ma fattore di miglioramento è la difficoltà tra una missione è l’altra che tenderà ad essere più difficile. Per poter procedere avanti nella storia bisogna, tramite una mappa geografica, avanzare di zona in zona, ogni nuova zona è accessibile solo una volta che Alonso raggiunge un certo livello (in alto a destra) e che si è guadagnato un quantitativo di materiali e oro sufficienti per il viaggio, queste zone aprono nuovi ambienti di esplorazione.

Ogni missione possiede un caratteristica chiamata “sincronizzazione“, in pratica l’utente deve completare la missione con delle condizioni che se eseguite perfettamente ti danno un bonus denaro o materiali, inoltre dispone anche delle maccaniche di pesca, che insieme alla sincronizzazione sono caratteristiche che si trovano anche nel gioco per consolle.

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Mentre l’esplorazione di una porzione di mappa per la ricerca del tesoro è piuttosto blanda ma non manca di divertire, a rendere ancora più interessante e simile alle consolle nel gioco sono presenti gli obbiettevi da vincere, tramire l’account Play Games, che ricordano lo stesso sistema usato da PlayStation e Xbox.

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Per farla breve

Il gioco merita di essere visto come un successo da parte di Ubisoft di voler portare le stesse meccaniche del quarto capitolo di Assassin Creed per console, nella piattaforma Android, creando un buon titolo ricco come ogni suo capitolo di missioni, sfide, personaggi storici e potenziamenti che riusciranno a intrattenere il giocatore, l’ottimo comparto tecnico unito alla grafica sarà più che sufficiente a garantire il divertimento. Mentre la trama anche avendo un inizio poco convincente saprà comunque immedesimarci, provando simpatia per il protagonista, le missione secondarie anche se simili crescerranno di difficoltà dandoci comunque l’impressione di variare,  non mancano certo eventuali bug come il blocco di una missione, o di eventuali Lag su dispositivi un po’ datati,  personalmente o riscontrato problemi su Nexus 7 2012, il gioco continua, a distanza di un anno, ad aggiornasi, anche se meno frequentemente.


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