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"Astenersi perditempo": intervista a Gianni Santoro

Creato il 17 dicembre 2012 da Simona Giorgino
Oggi per il blog pubblico una nuova conversazione-intervista. Stavolta a raccontarmi un po' del suo primo libro è un giornalista pubblicista della provincia di Milano, Gianni Santoro. Il suo libro s'intitola "Astenersi perditempo". Una storia di chat, incontri al buio, amori, ricerca incalzante di qualcosa di speciale... Ecco qui di seguito che cosa ci racconta l'autore!
  • Benvenuto Gianni! Con questa conversazione vogliamo presentare ai lettori il primo libro che hai pubblicato, "@stenersi perditempo". Ci illustri di che cosa parla? 

Ciao Simona, grazie per l'importante vetrina che metti a disposizione degli esordienti! "Astenersi perditempo" è un libro autobiografico che parla di chat, di appuntamenti al buio alla ricerca dell'anima gemella. Io in 15 anni ho collezionato almeno 700 di queste conoscenze, nate attraverso le inserzioni per cuori solitari, quando ancora non c'era internet, e successivamente "pescando" nella rete del web. Nel libro racconto di come tutto questo possa diventare un vizio, un'ossessione, una fame bulimica. Non sai più fermarti, perché lo stratagemma funziona fin troppo bene, e finisci col non accontentarti mai... 
  • Ma c'è un ma... All'interno di questa incessante ricerca, di questo stratagemma ben funzionante, prendono vita anche le incertezze di quest'uomo, che lo conducono al "desiderio di approdare su un'isola felice". Ci argomenti questo punto? 

In effetti il fine è proprio quello, ma l'estrema facilità di un "ricambio" (brutto termine, ma almeno rende l'idea..) rende più fragili i limiti di tolleranza. Io ero approdato agli annunci dopo una forte delusione sentimentale in cui avevo sofferto molto, di conseguenza è come se mi fossi poi messo addosso una solida corazza. Ai primi segnali di incomprensioni...sotto con un'altra donna! Poi son cominciate le "multi relazioni". Era come se mi stessi rifacendo del tempo perduto! Tra l'altro, quando avevo 20 anni non c'era la facilità che c'è adesso nell'allacciare i rapporti con l'altro sesso.... 
  • Che insegnamento hai potuto trarre da queste esperienze? 

Sicuramente uno su tutti: che c'è molta solitudine, nonostante la tecnologia ci permetta di essere connessi con il mondo. Molte donne si mettono nelle mani di un perfetto sconosciuto pur di avere un po' di calore e attenzione. Ho conosciuto donne in gambissima, realizzate nel lavoro, belle e anche ricche, ma che per avere un po' di compagnia si rivolgevano alle chat e alle messaggerie... 
  • E a che cosa pensi sia dovuto il senso di solitudine di cui parli? Sentivi anche tu una sensazione simile? 

Arrivavo a quella conclusione perché alla maggior parte di quelle donne non mancava nulla: sex appeal, carisma, simpatia. In genere si tende a pensare che chi cerca l'amore in rete sia un povero sfigato. Oddio, di incontri strani ne ho fatti anch'io.. e ne parlo ampiamente nel libro.. 
  • Se ti chiedessi di raccontarcene brevemente soltanto uno? Un incontro al buio che ti ha maggiormente colpito, per la sua stranezza probabilmente, e per qualche altro motivo? 

Ce ne sono tanti. Uno in particolare mi è rimasto impresso, una sorta di parodia del film "Attrazione fatale". Una donna (molto sexy, tra l'altro) quando le ho detto che preferivo non impegnarmi, ha cominciato a mandarmi sms, talvolta minacciosi, squilli del telefono in vari momenti della giornata. Spaziava da "a letto sei una frana" a "mi sono appena masturbata pensando a te ..ecc.." passando per un angosciante "forse sono incinta..". Una domenica mattina, di prim'ora, mi arriva un sms: "Amore, sono qui, sotto il tuo portone". Di getto le rispondo: "Ohh.. sei anche tu una testimone di Geova?" Quella frase l'ha ..demolita.. non l'ho più sentita né vista...... 
  • Decisamente divertente! Bastava così poco? Ad averlo saputo prima... Scherzi a parte, ti domando se c'è un messaggio che vorresti comunicare ai tuoi lettori attraverso la tua storia, o si è trattato di un puro desiderio di raccontarti? 

Il libro è nato quasi per caso, sulla "spinta" di alcuni amici e colleghi, poi ci ho preso gusto anche perché rivivevo tutte quelle storie, che ho raccontato senza insistere su particolari che avrebbero tolto genuinità al testo. Non è un diario auto celebrativo, non è un capitolato di "guerra" ... sono storie, aneddoti, e c'è ampio spazio per le opportune riflessioni.... 
  • A livello promozionale, in che modo stai pubblicizzando il tuo libro? Hai pensato di organizzare delle presentazioni? 

A livello locale, qui a Milano ci sono già state alcune presentazioni. Recentemente ho partecipato con la casa editrice alla Rassegna della Microeditoria a Chiari, in provincia di Brescia. Da gennaio il libro sarà disponibile in alcune librerie milanesi, mentre la versione E-book è già scaricabile dalle più importanti librerie on line.. 
  • Avevo infatti la curiosità di chiederti qualcosa circa la casa editrice che ha pubblicato il tuo libro, la Mnamon. Ce ne parli? La consiglieresti agli autori che stanno cercando una casa editrice con cui esordire? 

Certamente sì.. è un'ottima vetrina per iniziare a farsi conoscere, ma quel che più conta alla fine è la volontà dell'autore nell'autopromuoversi. Volere è potere, sempre... 
  • Per concludere, ti chiedo se ci sono in vista nuovi progetti editoriali... 

Sta per andare in stampa il libro da me scritto "100 x 100 Monza" dedicato al centenario della società calcistica brianzola. 
  • Perfetto Gianni, e allora in bocca al lupo per tutto e grazie per aver risposto a questa breve intervista! Alla prossima! 



Simona
_______________Per rispondere a un'intervista, scrivimi: [email protected]

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