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Asti, sequestrati quattro iPad in una piadineria

Da Informaticaprod

Massimiliano Caggiano

Il titolare di una piadineria di Asti è stato multato a causa degli iPad che aveva messo a disposizione dei clienti per intrattenersi nell'attesa dell'ordine. Salatissima la multa e dispositivi sotto sequestro.

Ebbene si sembra strano ma è realmente accaduto. 5300€ l'ammontare dell'ammenda che il malcapitato, Roberto Cairo, titolare di "Gina la Piadina", piadineria a due passi dal municipio astigiano, dovrà corrispondere alla cancerosa burocrazia italiana. A raccontarlo è lui stesso a "La Stampa", incredulo e demotivato:

Qualche giorno fa sono venuti due finanzieri che mi hanno sequestrato quattro "tablet". Li avevo messi sul banco, a disposizione dei clienti che tra una piadina e un panino potevano leggere "La Stampa" on line o - per i clienti più giovani - c'era la possibilità di accedere a qualche applicazione con dei banalissimi giochi scaricabili su ogni iPad

Il provvedimento è stato intrapreso seguendo le norme del decreto Balduzzi che recita: " la licenza è necessaria per l'attività di distribuzione di apparecchi e congegni automatici, semiautomatici e di gestione per i giochi consentiti, vietando la messa a disposizione presso qualsiasi esercizio commerciale di apparecchiature che, attraverso la connessione telematica consentano ai clienti di giocare sulle piattaforme di gioco offerte dai concessionari on line, da soggetti autorizzati all'esercizio dei giochi a distanza, ovvero da soggetti privi di qualsiasi titolo concessorio o autorizzatorio rilasciato dalle autorità, facendo salve le sanzioni previste nei confronti di chiunque eserciti illecitamente attività di offerta giochi con vincite."

Sulla vicenda si è espresso il deputato 5 stelle Romano: "Non si può multare un barista solo per il fatto che tiene nel suo locale un mazzo di carte. Mi pare che la legge abbia parecchie zone d'ombra e che vadano quanto meno colmate al più presto queste lacune normative . Presenterò presto un emendamento"

La storia ha dell'incredibile, ma ricordiamoci di essere in Italia.

Asti, sequestrati quattro iPad in una piadineria

Chitarrasta, batterista, palestrato e geek a tempo pieno, nato in quel di Potenza, Basilicata già con il rock nelle orecchie, frequento il liceo Scientifico Salvator Rosa e pratico fotografia freelance con una splendida Sony Nex 5n. Per tutto il resto c'è Master Card.


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