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Atlanta Hawks: una stagione (quasi) perfetta

Creato il 14 luglio 2015 da Basketcaffe @basketcaffe
Atlanta Hawks - © 2015 twitter.com/ATLHawks

Atlanta Hawks – © 2015 twitter.com/ATLHawks

La stagione appena conclusa dagli Atlanta Hawks sarebbe dovuta essere (almeno sulla carta) la stagione del rilancio dopo molti anni bui: il primo tassello su cui costruire (con la dovuta calma) una squadra che potesse battagliare contro le migliori squadre della lega.
Ma la storia recente ha reso evidente a tutti che gli Hawks sono una realtà importante da subito (finalisti di Conference dopo una regular season dominata in lungo e in largo) e per cambiare pelle è bastato compiere le scelte giuste che non hanno richiesto anni di paziente ricostruzione, stile Philadelphia. In questo esordio di off-season le fondamenta di Atlanta si sono rinforzate ancora di più, come a sottolineare che il progetto Hawks va avanti a gonfie vele.
Da alcuni giorni infatti è stato ultimato l’acquisizione della franchigia da parte di una cordata con a capo il businessman Tony Ressler e che vede tra i vari soci una figura di garanzia come Grant Hill, la cui esperienza come giocatore NBA rappresenterà un valore aggiunto.

Sul fronte sportivo gli Hawks hanno già mosso alcune pedine, al fine di rinforzare la squadra in vista della prossima stagion: dalla serata del draft la franchigia della Georgia ha portato a casa il sophomore Tim Hardaway Jr., che arriva in Georgia in cambio della 19esima chiamata spedita ai New York Knicks, passando attraverso Washington.

Sistemato quindi lo spot di tiratore da tre punti dalla panchina che Atlanta cercava (da affiancare al titolarissimo Kyle Korver) la nuova dirigenza Hawks era attesa al varco dal mercato free agent: le priorità erano quelle di riportare alla base Paul Millsap e DeMarre Carroll, ma lo spazio salariale c’era soltanto per uno dei due viste le cifre gonfiate di questa free agency e i falchi hanno optato per trattenere il loro lungo, che aveva un’offerta importante da parte degli Orlando Magic, offrendo un triennale da 58 milioni di dollari totali.
Non è invece stato possibile tenere anche Carroll che ha scelto i Toronto Raptors a fronte di un principesco contratto quadriennale da $60 milioni.

It's official! @ATLHawks let's do it! #truetoatlanta #blessed #GodisGreat

— Paul Millsap (@Paulmillsap4) July 9, 2015

Le mosse di mercato di Atlanta poi sono state estremamente mirate, alla ricerca dei giocatori giusti per permettere a coach Budenholzer di continuare l’ottimo lavoro svolto finora. E sempre in quest’ottica di ricerca accurata Atlanta ha scelto l’esperto Tiago Splitter dagli Spurs come lungo capace di aiutare a rimbalzo per rimpiazzare Pero Antic (nuovo compagno di Gigi Datome al Fenerbahce) ed Elton Brand, entrambi in scadenza di contratto, e per dare una dimensione differente alla difesa, non per nulla la parte che a San Antonio veniva seguita direttamente da coach Bud come vice di Popovich.

Three new accounts for you to follow today: @tiagosplitter @waltertavares22 @JustHolla7 #TrueToAtlanta pic.twitter.com/ayvSKoaTdE

— Atlanta Hawks (@ATLHawks) July 9, 2015

Mentre Jeff Teague e Dennis Schroeder continueranno a dividersi lo spot di playmaker, il nuovo arrivato Hardaway si alternerà con i vari Korver, Bazemore, Sefolosha e Justin Holiday (che ha lasciato Golden State) sugli esterni, cercando di sopperire alla presenza difensiva che aveva Carroll. Insieme a Millsap, Al Horford, Mike Scott e Splitter sotto le plance è arrivato anche il lunghissimo centro da Capo Verde (ma di scuola cestistica spagnola a Gran Canaria) Walter Tavares, che promette un notevole livello di rim protection.

Il roster degli Hawks si può già definire completo, con tutti i ruoli ben coperti e alcuni specialisti sempre più utili nella NBA attuale.
Budenholzer spera che questo gruppo, dopo l’esperienza fatta lo scorso anno e con un sistema collaudato e molto preciso, sia pronto a duellare per vincere il titolo NBA, che tra parentesi non si vede ad Atlanta da 57 anni. Sarà la volta buona?

 

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