Atletica: Valeria Straneo ottava a New York

Grande freddo, questa mattina il termometro ha sfiorato lo zero poco prima della partenza, a New York ma spettacolo come sempre unico per la Maratona con la M maiuscola. Un po’ disertata dagli italiani, ridotti a causa della paura di attentati e per l’effetto crisi dai 4000 del 2013 ai 2000 di quest’edizione, e con la speranza nostrana di veder salire sul podio la piemontese Valeria Straneo, portacolori del Volpiano. Svanita attorno al 30° chilometro, quando l’azzurra è sparita dalla lotta di testa lasciando spazio alle rivali più agguerrite, a quel punto sette. Si è imposta la keniana Keitany, al rientro dopo due anni di assenza dal grande sforzo atletico dei 42 km e 195 metri a causa della maternità. L’attacco decisivo è della Keitany, campionessa a Londra nel 2011 e nel 2012, e della Sumgong, meno nota della prima. Mary, allenata dal piemontese Gabriele Nicola, per anni uno dei motori della Turin Marathon a livello organizzativo, lascia al termine a tre secondi l’indomita avversaria. La Straneo chiude 8.a, con una discesa di tre piazza rispetto al 2013, ma ugualmente soddisfatta per essere stata in stagione una delle massime protagoniste della grande corsa, a livello europeo e mondiale. L’attende una meritata vacanza. Tra le note di colore della rassegna la grande prestazione della tennista danese Caroline Wozniacki, ex numero 1 del mondo e reduce dal Master Wta di Singapore, che ha chiuso la sua prima maratona in 3 ore 26 minuti e 33 secondi ed è stata accolta sul traguardo dall’amica Serena Williams con la quale aveva condiviso la sera prima una serata da spettatrice di un match di Nhl con tanto di pop-corn e sorrisi. Chapeau!