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ATM con Windows xp: migrazione all’Open Source?

Da Informaticaprod

Windows xp ATM

È ormai risaputo, che a giorni, Microsoft interromperà il ciclo di vita di Windows xp, distribuito nel lontano 2001.

Nonostante che la deadline era già stata fissata, molti ancora utilizzano questo sistema operativo, ATM (o Bancomat) compresi.

Ma nonostante ciò, in tutti gli ATM presenti nel mondo, i sistemi da aggiornare equivalgono a circa il 95% e per consentire l’upgrade da Windows xp, Microsoft ha affermato di rilasciare delle patch fino al passaggio di un OS più moderno.

Tuttavia, per eseguire la procedura di aggiornamento del software di sistema, è anche necessario effettuare l’aggiornamento all’hardware. Ciò si rivelerebbe un costo elevato che alcune aziende potrebbero non riuscire a sostenere.

Per ovviare al problema dei costo quindi, si sta decidendo di installare nelle macchine sistemi operativi basati su Linux.

Nell’avvicinarsi della fine del ciclo di vita del noto sistema operativo made in Redmond, alcune aziende sono state spinte a cercare una soluzione alternativa a Windows poiché intenzionate a sincronizzare i cicli di aggiornamento hardware e software. Attualmente, invece, il controllo degli upgrade è totalmente, o quasi, nelle mani della redmondiana. Ad affermarlo è stato, proprio nel corso delle ultime ore, David Tente, executive director della ATMIA (ATM Industry Association).

Come detto in precedenza, il 95% degli ATM esegue Windows XP e più del 60% dei 400.000 ATM negli USA eseguirà ancora Windows XP dopo l’8 aprile. Il Payment Card Industry Security Standards Council, il responsabile della supervisione sul rispetto degli standard di sicurezza, ha già sottolineato che tutti gli ATM funzionanti con Windows XP dovranno essere aggiornati.

Considerando però che l’installazione di Windows 7 necessità di un aggiornamento dell’hardware e considerando che non tutte le banche hanno le risorse tecniche ed economiche per rispettare i tempi del passaggio, alcuni istituti finanziari avrebbero quindi scelto Linux poiché risulta pienamente compatibile anche con gli ATM più datati, libero da costi di licenza e più sicuro di Windows in quanto piattaforma Open Source.

 


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