Attentato ad Al Badri   il calcio libico trema

La notizia riportata dall’inglese The Guardian

ULTIMISSIME CALCIO (Tripoli). Ultimissime calcio che col calcio hanno davvero poco a che vedere. Le notizie arrivano dalla Libia, in particolar modo da Tripoli, dove nella giornata di ieri l’allenatore dell’Al Ahly, squadra della capitale, è stato vittima di un agguato a mano armata.
Hossam al-Badri, tecnico dell’Al Ahly da qualche mese aveva appena raggiunto la sua abitazione dopo il pareggio che i suoi ragazzi avevano riportato al cospetto dell’Al Sowaihili quando tre uomini armati hanno fatto irruzione nella sua dimora di Tripoli esplodendo alcuni colpi di arma da fuoco. Lo scopo del raid è stato evidentemente di tipo intimidatorio: l’allenatore egiziano non è, infatti, stato ferito e ora – stando a quanto dichiarato dall’entourage  del club - si trova al sicuro ma in palese stato di shock.
Dietro all’irruzione armata – che ancora non è stata rivendicata – si potrebbe nascondere l’intenzione di alcune fazioni vicine all’ex dittatore Gheddafi di minare la normale disputa del campionato libico (ripreso solo da alcune settimane dopo la guerra) e, soprattutto, l’organizzazione della Coppa d’Africa 2017 che la CAF ha affidato proprio alla Libia.

L’ingaggio di Hossam al-Badri è da ricondurre proprio al desiderio della federazione calcistica del paese di impostare un progetto di rilancio dello sport – in particolare del calcio – nel paese nord-africano: il nome del tecnico egiziano, vincitore della Champions League africana nel novembre 2012 con l’omonima Al Ahly del Cairo, è stato scelto per creare interesse e passione in una popolazione sconvolta dalla recente guerra nella quale il colonnello Gheddafi è stato dapprima deposto e poi ucciso.

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