"...la forma del masochismo è l'attesa. Masochista è colui che vive l'attesa allo stato puro. E' proprio dell'attesa allo stato puro sdoppiarsi in due flussi simultanei, il primo che rappresenta ciò che si attende, e che essenzialmente tarda, è sempre in ritardo, sempre rinviato, l'altro che rappresenta qualcosa che ci si aspetta, l'unica cosa che potrebbe far precipitare l'arrivo dell'atteso. Che una tale forma, un tale ritmo di tempo con i suoi due flussi sia precisamente riempito da una certa combinazione piacere-dolore, è una conseguenza necessaria. Il dolore giunge a realizzare quello che ci si aspetta, mentre il piacere realizza quel che si attende. Il masochista attende il piacere come qualcosa che è essenzialmente in ritardo e si aspetta il dolore come una condizione che rende finalmente possibile l'arrivo del piacere. Rinvia dunque il piacere per tutto il tempo necessario affinché un dolore, anch'esso atteso, lo permetta. L'angoscia masochista assume qui la sua duplice determinazione di attendere infinitamente il piacere, ma aspettandosi intensamente il dolore..."
"Il freddo e il crudele", Gilles Deleuze