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AudioCoop 2014: la discografia italiana invita "YouTube" in Italia a un incontro con il Ministro per i Beni Culturali.

Creato il 20 giugno 2014 da Pjazzanetwork

AudioCoop: tutta la discografia italiana invita i rappresentanti di YouTube in Italia a un incontro con il Ministro per i Beni Culturali oppure a un confronto pubblico che si potrebbe fare al MEI di Faenza a fine settembre con tutto il settore.
Piotta dell’Associazione Italiana Artisti, artista e produttore indipendente da sempre,  aderisce: “non chiedo ma pretendo lo stesso trattamento riservato ai miei colleghi in major. E` una questione di rispetto, dei musicisti e quindi della cultura, senza se e senza ma!”
Bologna, 20 Giugno 2014 - La Rete Worldwide Independent (WIN), l`organizzazione che rappresenta gli interessi della comunità globale di musica indipendente, ha rilasciato una nuova dichiarazione nell’ulteriore discussione contro le azioni di YouTube :  la società di proprietà di Google infatti va avanti con i piani per bloccare e "cancellare" il contenuto delle etichette indipendenti che non si iscrivono ad un nuovo accordo di streaming musicale.
YouTube continua a rilasciare  minacce di blocco ai membri delle etichette indipendenti della WIN che si rifiutano di firmare un accordo altamente sfavorevole, con  le condizioni non negoziabili, che sottovalutano i le proposte esistenti sul mercato da  partner come Spotify e Deezer.
WIN è stata costituita nel 2006 per rappresentare l`industria indipendente a livello mondiale e  vanta complessivamente  la seconda più grande quota di mercato globale.  In Italia AudioCoop aderisce e sostiene Win dal 2008.
YouTube ha annunciato l`intenzione di lanciare un nuovo servizio di streaming musicale entro la fine dell`estate. Il servizio è apparentemente gia’ negoziato con accordi separati con i tre principali etichette - Sony, Warner e Universal - ma  deve ancora raggiungere un accordo sostanziale con il settore indipendente.
Alison Wenham, amministratore delegato di WIN ha detto, "In parole povere, rifiutando di impegnarsi  e di ascoltare le preoccupazioni del settore musicale indipendente YouTube sta facendo un grave errore commerciale e di  travisamento del mercato. Abbiamo provato e continueremo a cercare di aiutare YouTube a capire quanto sia importante la musica indipendente in  qualsiasi servizio di streaming e perché dovrebbe essere valutato positivamente di conseguenza. Gli appassionati di musica vogliono un servizio che offra la gamma completa di musica disponibile.
Questo è qualcosa che aziende come Spotify e Deezer fanno, entrambi i quali hanno ottimi rapporti con il settore della musica indipendente. Non dando ai loro abbonati un accesso alla musica indipendente YouTube si sta allestendo per il fallimento. La stragrande maggioranza delle etichette indipendenti di tutto il mondo sono deluse per la mancanza di rispetto e comprensione mostrata da YouTube. Ancora una volta sollecitiamo YouTube di venire a parlare con noi in un confronto aperto e reciprocamente utile. "
AudioCoop, che aderisce in Italia alla battaglia di Win, ha sensibilizzato il Ministro per i Beni Culturali Dario Franceschini ad un tavolo di confronto tra social multinazionali e produttori musicali italiani e ha sensibilizzato gli oltre 30 parlamentari presenti al convegno La Musica in Mezzo al Guado svoltosi due giorni fa al Senato a Roma e trovando molta attenzione da parte di Deputati e Senatori di ogni orientamento politico.
Giordano Sangiorgi, presidente di AudioCoop, dichiara che: “Ttutta la discografia italiana invita i rappresentanti di YouTube in Italia a un incontro con il Ministro per i Beni Culturali con la massima urgenza per affrontare la questione” e aggiunge “Altrimenti invitiamo i rappresentanti italiani di YouTube a un confronto pubblico e aperto davanti a tutti che si potrebbe fare al MEI di Faenza a fine settembre con tutto il settore”.
Piotta dell’Associazione Italiana Artisti, artista e produttore indipendente da sempre,  aderisce:  “Non chiedo ma pretendo lo stesso trattamento riservato ai miei colleghi in major. E` una questione di rispetto, dei musicisti e quindi della cultura, senza se e senza ma! “ dice convintamente e non a torto, a nome dell’AIA, Associazione Artisti Italiana, che ha raccolto oltre 300 adesioni, alle ultime elezioni del Nuovo Imaie, l’istituto di raccolta di diritti connessi per gli artisti, interpreti ed esecutori.

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