Autostrada, ma quanto mi costi?

Dalla mezzanotte del primo gennaio sono scattati i già odiati aumenti delle tariffe: l’appuntamento, ormai diventato annuale, con il rincaro autostradale ha fatto iniziare sicuramente male il 2011 agli automobilisti di ritorno da una serata fuori sede per festeggiare il Capodanno. Gli aumenti proposti dall’Anas, e approvati dai ministeri per le Infrastrutture e per l’Economia, riguardano 21 concessionarie autostradali e, così dicono, sono piuttosto contenuti (si parla di un aumento medio del 3,47%). Il pedaggio sulle tratte gestite da Autostrade per l’Italia, che più o meno il 53% della viabilità nazionale (1.100 chilometri tra cui la A1, la A4 Milano-Brescia, l’Autostrada del Sole), è aumentato del 2,4 per cento, come lo scorso anno. Gli habituè alessandrini dei caselli saranno contenti di sapere che è il “nostro” gruppo Gavio il più caro: la Satap, che gestisce le tratte Torino-Piacenza e Torino-Milano, ha fissato un aumento pari, rispettivamente, al 9,5% e al 15,5-16 per cento. 

L’Autobrennero dovrebbe registrare un +1,6%, come la Milano-Serravalle. Il rincaro più basso è il +0,63% della Torino-Savona, quello record va alla Torino-Aosta con il 18,95%. La Torino-Milano si “becca” un +12,95% nell’ultimo tratto, da Novara.