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Avada kedavra: harry potter si prepara all'ultima sfida con voldemort

Creato il 24 novembre 2010 da Domenico Marotta
AVADA KEDAVRA: HARRY POTTER SI PREPARA ALL'ULTIMA SFIDA CON VOLDEMORT "Harry Potter, il ragazzo che è sopravvissuto. Vieni a morire. AVADA KEDAVRA!", così si apre il trailer di "Harry Potter e i doni della morte", ma per vedere quella scena interamente dovremo aspettare più di sette mesi: si, perchè la prima parte del film è uscita nelle sale solo qualche giorno fa e subito si capisce che questa volta David Yates ha fatto le cose per bene. Già regista de "Harry Potter e l'ordine della Fenice" e del successivo "Harry Potter e il principe Mezzosangue", Yates ha diretto anche l'ultimo capitolo della saga, spezzato in due parti per ragioni commerciali (alla Warner hanno pensato bene di battere il ferro finchè è caldo, dato che dopo questo film Harry Potter non sarà più un fenomeno da sfruttare cinematograficamente)e approfittandone per cercare di rimanere il più fedele possibile al libro, cosa che spesso non è accaduta nei passati film tratti dai libri della Rowling. Le atmosfere qui cambiano radicalmente e si fanno molto più cupe, per non parlare della presenza incombente di Lord Voldemort, interpretato da un Ralph Fiennes nel pieno della forma e a dir poco terrificante, complice anche il trucco che lo rende quasi irriconoscibile. Il film ha creato un'aspettativa incredibile e a buona ragione: è senz'altro uno dei migliori della saga (anche se "il calice di fuoco" è difficile da battere) e vanta numerose scene d'azione ben realizzate; Yates ha cercato di dimostrare lo sviluppo dei personaggi appoggiandosi alla bravura degli interpreti principali, con un Daniel radcliffe più intenso del solito e un Rupert Grint niente male anche se spesso sacrificato a gag pseudo comiche. Difetta nell'espressività Emma Watson, che pur essendo bella non riesce a dare la giusta determinazione al suo personaggio, cosa a cui riesce a supplire il regista con le giuste inquadrature e un ottimo montaggio. La storia riprende da dove l'avevamo lasciata alla fine del sesto film e Harry si deve preparare per distruggere gli Horcrux, gli oggetti in cui Voldemort ha nascosto parte della sua anima per garantirsi una vita lunga e rimanere pressochè immortale. Questa prima parte è entusiasmante e ricca di suspence ma rispetto al libro troviamo alcune sostanziali mancanze che, a quanto pare, verranno colmate nella seconda parte, probabilmente più intensa di questa che ha una funzione quasi preparatoria per il gran finale; sono sorprendenti gli effetti speciali utilizzati dallo staff di Yates ed è incredibile la sequenza animata in cui viene raccontata la storia dei cosiddetti "Doni della morte", un vero e proprio cortometraggio da Oscar realizzato con cura e di grande ed efficace impatto visivo, ispirata allo stile di "The Nightmare Before Christmas" nei disegni. Con "Harry Potter e i Doni della morte- parte 1" David Yates firma la regia di un'ottimo film, che nonostante sia stato realizzato con una maggiore cura, non ha "mancato2 di deludere schiere di lettori pignoli che spesso non colgono la difficoltà di sceneggiare un film tratto da un libro di tale complessità: ci sono cose che al cinema funzionano meno che sulla carta stampata, e questo Yates lo sa e ha optato per soluzioni alternative che a mio parere non sono niente male, puntando molto anche sui sentimenti e sull'azione ( a detta di alcuni troppo frenetica, ma questo non è certo un difetto). Attendiamo la seconda parte per un giudizio più approfondito. la visione del film è d'obbliugo, per cui... IMPERIO!

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