Avanti Così

Pubblicato da Mathias Mougoué

Non aspettate quando avranno vinto il Mondiale per entusiasmarvi, esultare e dare il vostro sostegno. Non aspettate perché lo meritano.

Da diversissimo tempo ormai nonostante non lo si voglia spesso dire, l’eccellenza sportiva italiana si esprime con tutt’altro che il calcio. L’Italia conquista le vette convincendo e con disciplina tramite l’impegno femminile e non si capisce il pudore a volerlo esprimere. Invece, a tener banco è sempre il vecchio e malandato calcio che produce tutto tranne che dei modelli. Continuano à intossicarci con uno sport che coniuga il contro esempio per antonomasia all’antinomia del modello per eccellenza. Un ambiente marcio che ingombra i nostri televisori e inquina i sogni dei nostri ragazzi. Dai calciatori primadonna e capricciosi nababbi allo stesso tempo, al presidente federale, senza tralasciare il tifoso, gli scommettitori e gli istruttori o allenatori come i casi “calcio poli” e De Santis insegnano, un concatenarsi di scempi dove nessuno si salva.

Loro invece, belle, zitte, convinte e serie continuano a regalare al belpaese gioie che puntualmente persino la stampa contribuisce a mitigare. Dimenticate dal “Made in Italy” che la moda propugna nel Mondo, sorelle povere delle dive del cinema o del piccolo schermo, sono orfane delle attenzioni mediatiche e del pubblico che riempie gli spalti. Eppure le pallavoliste, custodi del fisico armonioso più poetico e elegante del panorama sportivo contribuiscono insieme alle inarrivabili signore della scherma a fare grande questo paese. Sarebbe ora che le si porgesse il piedistallo che le è dovuto, in attesa che issino l’Italia sul tetto del Mondo come è lecito aspettarsi.

Bisogna crederci perché il futuro dello sport italiano se non bazzica per i campi di calcio, si è già tinto di rosa.

Allora Forza, Crediamoci!