Avanti lavoratori, liberiamoci della Casta

Silvio Berlusconi

di Luigi Schiavone

ROMA: Diamoci dentro a più non posso impartendo dai media le volontà della casta, Berlusconi giù Berlusconi su, di questo ascensore non so quando può interessare alla gente che la mattina ed a seguire non sa cosa dare da mangiare alla famiglia.La casta sta provando il pareggio di bilancio, ma a danno di chi? Debiti che ci portiamo appresso, ma chi li ha fatti? Se fosse dipeso dalla povera gente sicuramente non era povera. Penso che l’unica colpa, che ha la grande maggioranza degl’Italiani ovunque essi si trovano al nord, centro o sud è quella di aver dato retta al pianto del coccodrillo. In pre-elezioni politiche tutte le promesse possibili e inimmagginabili pur di arrivare, offendendo l’intelligenza del cittadino, post-elezioni non fanno altro che agevolare a tutto spiano la casta. La politica economica e il risultato di ogni manovra economica del governo non è altro che decimazioni di classi. Siamo sul l’orlo di un baratro, la casta ci tratta come quel avvocato premuroso che informa il cliente che ha più cause in sospeso, in questa istanza li fottiamo in questa altra ti fottono e via di seguito sempre con la stessa dialettica a ragion veduta il cliente chiede al dottore in giurisprudenza avv. perchè quando li fottiamo siamo insieme, mentre quando mi fottono sono da solo? Tanto per dirvi che i fottuti siamo sempre noi. La medicina è sempre amara per la povera gente. Possiamo esimerci dalla medicina che ci prescrive la casta solo quando non ci sarà più la casta ma solo lavoratori dello stato.