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"Avanti Sempre e Comunque": un'Analisi Sulle Saghe di One Piece - Introduzione!

Creato il 16 novembre 2014 da Marco Giorgio @MarcoGiorgioGM
Sono tempi d'oro per One Piece! Diciassette anni interrotti di avventure ed emozioni... e la cosa più bella è che ne avremmo ancora; visto che stiamo ancora a metà della storia. In questi ultimo anno la mia passione viscerale per One Piece si è quadruplicata: ogni settimana il capitolo spoiler mi lascia a bocca aperta, aspetto con impazienza quei tre mesi per il volume della Star Comics, inoltre ho iniziato a tempestare la mia stanza di adorabili fregnacce con scritto sopra "One Piece". Ormai è una mania... Dinanzi a questo periodo di prosperità, sento il desiderio di voler scrivere qualcosa al riguardo anche sul nostro blog... come se fosse una dichiarazione d'amore!
Parte oggi una nuova rubrica che parlerà delle saghe di One Piece: sottolineando le cose che mi sono piaciute e non, ma anche pensieri e curiosità. Parte oggi l'introduzione al progetto:
"Avanti Sempre e Comunque: un'Analisi Sulle Saghe di One Piece" Questo episodio lo si può giudicare come un "capitolo zero": oggi farò un semplice raccontino su come ho conosciuto l'opera e su come mi abbia travolto.
Era il 2001 e Dragon Ball distrusse la mia fantasia. Avete letto bene: distrusse! Il manga di Akira Toriyama mi piacque davvero molto, tuttavia quel concetto di potenza inarrivabile generò in me una disillusione. Goku era talmente forte che nessun essere dell'universo l'avrebbe potuto sconfiggere, di conseguenza nessun altro protagonista di qualsiasi altro manga avrebbe potuto superare quella potenza. Quel concetto di forza mi fece perdere fiducia nel mondo dello shōnen: tutto mi sembrò troppo scontato se paragonato a Dragon Ball, la cosa mi mise molta tristezza. Ok, quello non fu, e non è, di certo un pensiero logico... ma andatelo a dire ad un ragazzino che all'epoca lesse solo Topolino e Nonna Abelarda! All'epoca ebbi circa undici anni ed i manga furono davvero difficili da reperire dalle mie parti. Ricordo che quell'anno andai in gita a Firenze con la scuola: bellissima città, ma fu davvero una gita da schifo. In meno di due giorni spesi tutti i miei soldi in stronzate: ricordo ancora quel dannato cono gelato bi-gusto pagato 5€... li mortacci! Per fortuna mancò solo un giorno al ritorno al casa. Prima di partire ci fermammo in una piccola area di sosta con edicola annessa. Tra le nuove uscite dei fumetti fu presente il volume numero 10 di One Piece (foto di lato). Non ebbi la minima idea di cosa fosse: iniziai a sfogliarlo per semplice curiosità.
La prima cosa che lessi fu la frase "Re dei Pirati". I pirati furono persone che mi affascinarono, nonostante fossero persone terribili. Perfino quando vidi per la prima volta il film Disney di "Peter Pan" tifai per la ciurma di Capitan Uncino! Sfogliai quel volume con molto interesse: quel disegno metteva allegria e i combattimenti sembravano qualcosa di nuovo, diversi da quelli visti in Dragon Ball. Poi il ragazzo di gomma protagonista fu qualcosa di davvero fico, diverso da altri personaggi gommosi come Tiramolla e Mister Fantastic. Volevo comprare quel volume, ma per mia sfortuna ero rimasto con due miseri euro! Provai a chiedere un prestito ai miei compagni di classe, ma quegli infami non vollero prestarmi nulla. Che pezzi di merda che furono! Sconsolato dovetti lasciare il volume in quell'edicola...
Qualche mese dopo arrivò l'anime su Italia 1. Collegai di aver visto One Piece in quell'edicola di Firenze, fu un'occasione per capire meglio cosa fosse il fumetto. A fine puntata pensai: "Cavolo, è davvero un'anime molto simpatico!". Sentii un senso di soddisfazione che non sentivo da tempo: furono le stesse sensazioni che mi diedero le avventure di Goku, quelle dove si partiva all'avventura! Adesso c'era un mare da esplorare, tanti amici da conoscere, numerosi bizzarri nemici e un enorme tesoro da trovare! Cosa volevo di più dalla vita? E così piano piano nacque l'interesse per One Piece. Ma non bastò: dovevo assolutamente trovare quel manga! Assaltai tutte le edicole della mia cittadina, riuscii tuttavia a trovare qualche numero sporadico. La passione per la ricerca di One Piece mi fece venire voglia di leggere e conoscere altri manga, ricordo che i primi furono Berserk e Ushio e Tora. Per fortuna qualche anno dopo scoprii una fumetteria vicino la mia città...

Nonostante l'anime sia inferiore al manga, c'è da dire che gli sono grato...

Piano, piano trasportai la curiosità su One Piece ai miei amici: anche se in realtà fu solo merito dell'opera di Oda! Per il resto non c'è nient'altro da aggiungere: la passione per One Piece non è mai calata, è sempre stata costante. Oggi posso dire che è il fumetto che preferisco in assoluto, lo dico con altrettanta certezza assoluta. E' per questo motivo che dal prossimo post voglio dire la mia, per raccontare a tutti quanti quanto è bello One Piece! Più semplice di così si muore :)
Quindi dal mese prossimo si inizia per bene dalla Saga del Mare Orientale. Se per caso volete leggere due bei blog dove si parla del manga di Oda, vi consiglio due #massimiesperti da paura: sto parlando de IlMioAmicoPanda e Angelo "Sommobuta" Cavallaro! Non ve ne pentirete:
Clicca qui per visitare "Il Laboratorio di Vegapunk" & Cliccate qui per visitare "Il Viagra della Mente"! Con questo ultimo annuncio ci salutiamo, "Avanti Sempre e Comunque" torna tra un mese: ci vediamo... Anzi prima di andare vi faccio una domanda: vi piace One Pice? Se si come lo avete conosciuto One Piece? Scrivetelo nei commenti, raccontatemi la vostra storia!

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