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Avere figli aguzza l'ingegno

Da Babbonline @babbonline

Avere figli aguzza l'ingegnoE' da qualche bagnetto che mia figlia ha iniziato a non voler più entrare volentieri nella doccia. Non serve farle portare qualche giocattolo o uno dei suoi animaletti preferiti. Sta diventando veramente una fatica per tutti. Qualsiasi preparativo sembra aver perso il suo fascino, prendere l'accappatoio, i prodotti e la spugna. 
L'altra sera avevamo deciso che era il momento di fare il bagnetto. Abbiamo iniziato a dirle che stava per fare la doccia, mimando con la mano sulla testa il getto dell'acqua. Lei si è fatta subito scura in volto, ha iniziato a dire "No, no" e si è nascosta dietro il lettino.Noi ci siamo guardati avviliti. Vorremmo che il momento del bagnetto fosse per lei qualcosa di piacevole, non dico di divertente ma neanche qualcosa di terribile da cui scappare. Niente sembrava convincerla, neanche ad entrare in bagno per togliersi i vestiti.   Ci voleva una novità. Qualcosa di nuovo per il bagnetto. Ma cosa inventare? L'idea è venuta all'improvviso.Mi sono ricordato di avere in un cassetto delle copertine di plastica colorata usate anni prima per qualche tesina. Sono sceso velocemente. Ho preso un paio di forbici e ho ritagliato grossolanamente un paio di pesci, uno rosso ed uno blu. Semplicemente bagnando un lato si sarebbero attaccati alle pareti trasparenti della doccia.In pochi minuti sono tornato in camerina. Quei pesci riuscivano a catturare l'attenzione di mia figlia. Li ho messi dalla parte interna della doccia. Sembrava quasi di entrare in un acquario. Non appena ha capito che poteva entrare nella doccia per muoverli, staccarli e riattaccarli non si è fatta più pregare. Il tempo di spogliarsi e via al bagnetto.Chissà per quanti bagnetti durerà il gioco dei due pesci. Magari potrò sfruttare l'idea per fare altre forme. Comunque, almeno questo bagnetto è andato.
 Ma quante se ne devono inventare i genitori?

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