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Avete mai provato a guardare un problema di spalle?

Creato il 09 luglio 2013 da Elena Babetto @BabettoElana
A volte, chi ci chiede un consiglio vuole solo sentirsi rispondere con un’azione, se pur lontana da lui, mirata alla risoluzione del problema. E’ chiaro che una simile risposta non volge all’aiuto vero e proprio ma, se in quel momento, capite che quella è la cosa migliore da fare, fatela. Se sentite che quello è il modo di avvicinare la persona a voi, per portarla ad un futuro stato di equilibrio, fatelo. In un secondo momento, ci sarà sicuramente la possibilità di chiarire, per rendere consapevole il soggetto delle sue possibilità innate. La via migliore per aiutare una persona è farle capire che la risposta è dentro di lei e che per trovarla, è sufficiente utilizzare il principio della riformulazione del problema. La riformulazione è la trasformazione/traduzione del problema espostoci, in maniera più chiara e concisa, utilizzando altre parole ma prestando attenzione a non introdurre elementi estranei, dettati dalla propria interpretazione. Questo ci permette di attivare un approccio empatico con la persona con cui si è entrati in relazione, facendole capire che abbiamo compreso il suo problema e che allo stesso tempo ce l’ha esposto in maniera chiara da permetterci di capirlo. La riformulazione sta proprio in questo. Permettere al soggetto di arrivare a elaborare il problema sotto altri punti di vista, per poterlo risolvere al meglio rendendosi conto, che la sua entità è assai inferiore rispetto all’origine. A volte, quando ci si sente in equilibrio con se stessi e si vuole aiutare chi ci sta vicino, si tende ad utilizzare un aiuto non consono al livello di partenza del soggetto rischiando così di non essere capiti o addirittura di essere fraintesi. E’ necessario quindi fare un passo alla volta, come abbiamo fatto noi stessi, per arrivare al raggiungimento della concezione esistenziale della consapevolezza di sé e del “qui ed ora”. E’ fondamentale quindi, che il soggetto arrivi autonomamente a capire che questo è possibile e che è possibile grazie alle proprie forze. La relazione d’aiuto che si attiva al momento della richiesta del consiglio, deve via via portare il soggetto al raggiungimento della comprensione e dell’accettazione della propria situazione. Attraverso il dialogo, la riflessione e la riformulazione è possibile innalzare il proprio livello di benessere  e raggiungere quello stadio di autenticità, che ci porterà ad una relazione alla pari tra soggetti che contemporaneamente danno e ricevono.

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