Avetes Papam

Da ateo convinto quale sono, ho sempre guardato con scarso interesse l'elezione di un nuovo Papa; tanto mi affascina la vita politica tanto poco mi rapisce l'elezione al soglio pontificio.
Ma in Italia il peso specifico di un Pontefice è troppo grande per poterne non parlare, quindi ecco alcune considerazioni flash su Francesco I tra speranze e paure (ovviamente dal punto di vista estremamente fazioso di chi non crede):
LUCI:
-Siamo sinceri l'accento argentino risulta a tutti molto più gioviale e amichevole dell'accento tedesco. Senza alcun merito Papa Bergoglio appare già più simpatico di Ratzinger
-Ha svolto la sua missione apostolica in un Paese e in una diocesi non proprio benestante, la povertà l'ha vista negli occhi dei suoi fedeli. Speriamo non la dimentichi
- Non è un intransigente della dottrina, ha più volte preso posizioni non convenzionali ( ad esempio nel battezzare i figli di coppie irregolari). Sembra conoscere non solo i testi sacri ma anche il buon senso
-Non fa parte della Curia Romana e questo è sempre una cosa buona e giusta
- Ha avuto una vita "normale" prima della chiamata del Signore , aveva una fidanzata, andava a ballare, è tifoso di calcio. Insomma non uno tutto teologia e chiesa
OMBRE:
- Molto (troppo?)  vicino alla dittatura argentina del generale Videla, tanto da chiedere ufficialmente scusa a nome di tutti quegli uomini di chiesa che non fecero nulla per opporsi. Bastano le scuse a regime sepolto per cancellare la colpa?
-I gay si mettano l'anima in pace, questo non è un Papa-amico, anzi. Si prospettano tempi duri e prese di posizione pesanti contro tutti quei paesi che apriranno alle unioni omosessuali. Tradotto: i matrimoni gay in Italia si allontanano ancora
-Sugli scandali riguardanti la pedofilia nella Chiesa è abbastanza neutrale, non ha mai fatto gaffe ma non ha mai neanche preso posizioni coraggiose. Da questo punto di vista, tra i cardinali c'erano candidati migliori.
Non posso prevedere il futuro ma, anche se da non credente posso sperare.
Posso sperare che non assomigli minimamente a Ratzinger e alla sua spesso cieca chiusura nella dottrina.
Che abbia la capacità comunicativa di Wojtyla ma che a differenza del Papa polacco sappia prendere posizioni forti contro i gravi problemi del cristianesimo nel mondo ( la pedofilia / l'Aids e l'uso del condom / il potere economico dello Ior e potrei continuare)
Che sappia guardare la Chiesa con gli occhi di un ateo o di un credente qualunque.
Così facendo vedrà davvero quali sono i mali, le ipocrisie e gli irrigidimenti che rendono questa Chiesa troppo lontana dal suo gregge