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Avviso; GUARNIRE, VOLANT; Lettori; Spqr

Creato il 29 giugno 2012 da Chinalski

Avviso

La settimana prossima la Parolata uscirà in versione ristampata.

Parole

Guarnìre
Dal francone warnjan ‘avvertire (un pericolo)’ e quindi ‘provvedere (alla difesa), preparare’.
Anche, antico, guernìre.
Verbo transitivo [io guarnisco, tu guarnisci ecc.].
1, Fornire, munire degli elementi di complemento, di quanto è necessario: guarnire una fortezza di cannoni; guarnire una nave.
Guaarnire una nave: rifornirla del necessario per la navigazione.
2. Adornare, abbellire (anche assoluto): guarnire un abito di pizzi; i fiori guarniscono molto.
3. Accompagnare un piatto con contorni o arricchirlo con aggiunte di altri cibi: guarnire l’arrosto con patatine.

Guarnizióne
Anche, antico, guernizióne.
Sostantivo femminile.
1. Accessorio di complemento o di ornamento: le guarnizioni di un abito.
2. Contorno di una pietanza.
3. (tecnico) Elemento di gomma, cuoio, piombo, materiale plastico ecc. che si interpone fra due superfici strette una contro l’altra per realizzare una chiusura a tenuta stagna: la guarnizione del rubinetto, della testata del motore.

Sguarnìto
Participio passato di sguarnìre.
Anche, antico, sguernìto.
Aggettivo.
1. Privo di guarnizione o di guarnizioni: un cappellino sguarnito.
2. (estensione) Privo di ciò che serve e di solito si ha: una casa sguarnita dell’essenziale.
3. Privo di difesa, di guarnigione: una fortezza sguarnita.

Una (parola) giapponese a Roma

Volant [vO'lan]
Voce francese; derivato di voler ‘volare’.
Sostantivo maschile invariabile.
Striscia di stoffa arricciata o pieghettata che si applica come guarnizione o rifinitura ai vestiti femminili.

I lettori ci scrivono

Ci scrive PP.

— A proposito della proposta di Michelangelo Ferragatta di considerare "stadium" come parola latina in accordo con "Juventus", farei notare che in questo caso la locuzione corretta sarebbe "stadium juventutis", "stadio della gioventù", con "juventus" declinato al genitivo.
Cosa ne pensano i lettori della Parolata? —

S.P.Q.R.

Unicuique suum
Letteralmente: a ciascuno il suo. E’ una massima del diritto romano che deriva da vari passi di Cicerone. Viene utilizzata per affermare che è compito della giustizia, e analogamente dovere del giusto, attribuire a ciascuno ciò che gli spetta, e anche per richiamare alle diverse responsabilità e competenze delle persone.



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