Magazine Salute e Benessere

Azotemia: Valori, Cause, Cure

Creato il 04 aprile 2013 da Federina

Azotemia: Valori, Cause, CureMilena Usai
Articolo scritto il 26-3-2013.

L'azotemia è un parametro che indica la concentrazione di azoto non proteico nel sangue. A dispetto del nome, che potrebbe in un certo qual modo trarre in inganno, l'azoto non proteico deriva comunque dalle proteine assimilate con il cibo, o per meglio dire dalla degradazione delle stesse proteine, le quali generano prodotti di scarto che vengono trasportati agli organi che hanno il compito di eliminarli. Poiché in caso di malfunzionamento dell'apparato renale si verifica un eccessivo accumulo di sostanze azotate nel sangue, il parametro dell'azotemia si rivela utilissimo come indicatore della funzionalità renale.

L'azotemia è uno dei principali test tra quelli eseguiti per valutare la funzionalità renale. Generalmente se ne fa uso in associazione ad altri test, come quello della creatininemia, dell'uricemia e quant'altro, per scongiurare o ridurre al minimo il rischio di falsi positivi e falsi negativi. Questo test, eseguito tramite un comune prelievo del sangue, è indicato in particolar modo per chi deve cominciare specifiche terapie farmacologiche, lamenta un malessere aspecifico, mostra sintomi di un'eventuale alterazione della funzionalità renale o è affetto da patologie croniche come il diabete, lo scompenso cardiaco, le emorragie gastrointestinali o ancora da fenomeni di disidratazione e malnutrizione. Inoltre l'azotemia viene misurata per verificare anche l'efficacia della dialisi o di altri trattamenti in soggetti affetti da qualsivoglia patologia renale.

PRIMA DI ESEGUIRE IL TEST

Per ridurre il rischio di falsi positivi e falsi negativi ed evitare dunque l'alterazione dei test, è opportuno sospendere l'attività fisica, soprattutto se molto intensa (ci riferiamo ad esempio a chi pratica body building), nei giorni che precedono l'esame e digiunare nelle 10-12 ore antecedenti il prelievo del sangue. In questo modo non si corre il rischio di incappare in risultati fasulli legati a un'alimentazione iperproteica cui si sottopongono tanti body builder o sportivi in generale.

In un soggetto adulto e sano che segue una dieta equilibrata, i valori normali dell'azotemia vanno da 22 a 46 mg/dl (valori riferiti alla concentrazione plasmatica di urea che è il principale prodotto di scarto del catabolismo epatico delle proteine sia esogene che endogene). Naturalmente i valori dell'azotemia variano in base ad età e sesso:

- nei bambini piccoli sono più o meno il 60% di quelli indicati;
- nei soggetti anziani o comunque di età superiore ai 60 anni si registra un leggero rialzo dei limiti indicati;
- nelle donne è invece normale che si verifichi un leggero ribasso dei limiti indicati rispetto agli uomini della medesima età.

Ricordiamo inoltre che alcuni laboratori utilizzano un altro metodo facendo riferimento alla concentrazione dell'azoto ureico e in questo caso i valori dell'azotemia sono invece compresi in un intervallo che va da 10,3 a 21,4 mg/dl.

CAUSE E PATOLOGIE DELL'AZOTEMIA ALTA

L'aumento, anche sostanziale, dei normali livelli di azotemia può verificarsi indipendentemente dall'efficienza dei reni, quindi è bene tenere a mente, anche per evitare allarmismi, che tale innalzamento non ha sempre a che fare con una ridotta funzionalità renale.

Le principali cause non patologiche sono dunque:
- lediete iperproteiche o chetogeniche;
- il digiuno;
- ladisidratazione dovuta a diarrea abbondante, eccessiva sudorazione, shock, attività fisica prolungata e troppo intensa, ecc;
- l' attività fisica eccessivamente continuativa che determina un considerevole aumento del catabolismo muscolare;
- lagravidanza a causa di una maggiore richiesta proteica;
- l'assunzione di determinati farmaci, come i cortisonici, i diuretici e le tetracicline, che causano un aumento del catabolismo;
- i traumi e le ustioni.

Da un punto di vista invece patologico, l'aumento dei valori di azotemia è determinato principalmente dalle malattie renali ed epatiche ma anche da patologie a carattere infettivo piuttosto gravi, nello specifico:
- la cirrosi epatica;
- le collagenopatie o malattie del collagene di tipo autoimmune come il Lupus eritematoso sistemico;
- ildiabete mellito;
- l' emolisi grave come l'anemia emolitica;
- l' emorragie gastrointestinali;
- l' epilessia;
- la glomerulonefrite, cioè una patologia infiammatoria dei reni;
- la gotta;
- l' insufficienza cardiaca;
- l' ipercalcemia, cioè un eccesso di calcio nel sangue;
- l' ipercorticosurrenalismo (eccesso della produzione di cortisolo da parte del surrene) e l'ipertiroidismo;
- la leucosi, il mieloma multiplo, la neoplasia renale e il tumore cerebrale;
- la necrosi corticale e l'ostruzione dell'uretra e delle vie urinarie a causa, ad esempio, di calcoli renali;
- alcune malattie infettive come la TBC renale.

CAUSE E PATOLOGIE DELL'AZOTEMIA BASSA

Anche in questo caso è bene fare una distinzione tra cause non patologiche e malattie, più o meno serie, che determinano un abbassamento dell'azotemia.
Tra i fattori non patologici citiamo:
- una dieta ipoproteica;
- la malnutrizione;
- un' eccessiva idratazione;
- il ritardo gestazionale;
- l' assunzione di alcuni farmaci come i salicilati e gli ormoni anabolici;
- l' infanzia, periodo nel quale i livelli di azotemia sono normalmente più bassi in rapporto a quelli dei soggetti adulti.

Tra le patologie che abbassano i livelli di azotemia rispetto al range normale di riferimento annoveriamo invece:
- l' acromegalia, cioè una malattia endocrino-metabolica causata dall'eccessiva secrezione dell' ormone della crescita (GH);
- l' insufficienza epatica grave causata da epatiti virali piuttosto acute;
- l'ipotiroidismo;
- alcune malattie/disturbi renali;
- la necrosi epatica;
- e tante altre...


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :