Baby modelle

Oggi giorno, il mondo occidentale non tollera lo sfruttamento minorile. Allora perché si vedono sempre di più bambini e bambine “utilizzati” negli spot pubblicitari o nelle sfilate di moda?

Utilizzare l’immagine di un bambino per scopi pubblicitari o per una sfilata di moda, secondo il mio parere, è sinonimo di sfruttamento perché un bambino in età scolare o neonato non è in grado di decidere per se, non può difendersi e non sa quello che sta facendo. Sono i genitori che decidono per loro, e molti giustificando la cosa come un modo per consentire ai bambini di fare nuove esperienze e mettere via dei risparmi per vivere dignitosamente nel futuro. Da un lato sono loro stessi a beneficiare dei proventi derivanti dall’attività del figli e da un altro lato entrano nel vortice di chi pensa che “mio figlio, si, lui si che arriverà in alto, grazie a me”.

La pubblicità per noi è un mezzo di scambio, un modo per fare soldi. Ma al bambino non interessano i soldi, quello che gli interessa veramente è vivere la propria infanzia felicemente insieme ai propri coetanei al di fuori della nostra economia. Anche perché non ha ancora tutti gli strumenti necessari per comprendere questo mondo. La sua psiche è ancora in via di sviluppo e sappiamo che sono le esperienze che facciamo da piccoli a formare la nostra personalità.

 Basta aprire un catalogo di alta moda per vedere mini modelle atteggiarsi da adulte, con sguardi ammiccanti, truccatissime  e in pose maliziose. Per loro è un gioco  ma questo “gioco” si ripercuoterà su quello che diventeranno da adulte. In Usa, l’ Associazione degli psicologi americani ha elaborato uno studio  e ha evidenziato i problemi che potrebbero derivare in seguito quali disturbi alimentari, depressione e scarsi risultati scolastici. Di seguito vi riporto l’articolo pubblicato nel febbraio 2007.

http://www.scarpe-oggi.it/archives/000884.html

Ciò che mi preoccupa è che si sta  diffondendo sempre di più questo fenomeno soprattutto in America, ma non mancano casi anche in Europa: in Francia, il magazine Vogue  ha suscitato molto scandalo dopo aver pubblicato un servizio fotografico, nel dicembre 2010, con protagoniste delle baby modelle tanto da causare le dimissioni obbligate direttrice Carine Roitfeld.

Ed ecco, anche un video che va contro il fenomeno.