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Badfinger - No Dice

Creato il 01 luglio 2015 da Tonypop

Badfinger - No Dice
Apple Record -SAPCOR 16 - 11/70
  1. I Can't Take It
  2. I Don't Mind
  3. Love Me Do
  4. Midnight Caller
  5. No Matter What
  6. Without You
  7. Blodwyn
  8. Better Days
  9. It Had To Be
  10. Watford John
  11. Believe Me
  12. We're For The Dark

I Badfinger  sono stati un grande gruppo. Una band fondamentale di quello che oggi viene chiamato “Classic Rock”, autori di ottimi dischi che miscelavano, pop, melodia e rock ‘n’roll. Per molti appassionati e critici sono stati fra i  precursori del genere Power Pop. “No Dice” primo lp della band (il precedente “Magic cristian music" uscì originariamente con la sigla Iveys e successivamente ristampato e attribuito ai Badfinger), è un disco meraviglioso, prodotto da una band stupenda  che avrebbe meritato una considerazione maggiore. Pop, melodia, chitarre, tutto quello che il rock chiedeva ad inizio anni settanta  e che risulta ancora oggi attuale e gradevole i Badfinger lo possedevano. Il disco (con copertina Gatefold ormai diventata un classico che ritrae una modella, la cui identità si è persa nella nebbia dei tempi, molto sexy e abbastanza hot per l'epoca) contiene viene e propri classici rock. Dal singolo di successo “No matter what” che raggiunse la posizione numero 8 delle classifiche, al brano forse più famoso dei Badfinger “Without You” coverizzata anche da Henry Nilsson e da Mariah Carey. Il disco è  pubblicato dalla Apple Records  etichetta dei Beatles veri e propri padri tutelari dei Badfinger.  Mccartney (che ha scritto anche dei brani per la band) e George Harrison adoravano i Badfringer, Harrison  li chiamò anche per suonare in “All thing must pass”.
L' lp contiene anche  ballate come  “Midnight caller” con una melodia sensazionale, brani veloci e r'n'r come “Love me do” (omaggio a chi secondo voi?),  la open track "I can Take it" e “I don’t mind”e canzoni che con il passare del tempo sono diventati archetipi del genere power pop come la già citata “No matter what”  o "Better days" o la leggermene country "Blowdyn".
Infine le ballate che impreziosiscono il disco, le già citate "Without you"e "Midnight caller" e la super  beatlesiana (con intro che ricorda "And your bird can sing" dei Fab Four ) "Believe me" una gemma di pop puro.
Infine da ricordare anche le ballate acustiche come "We're for the dark" e  "It had to be", di notevolissima fattura.
                     
                                                           Badfinger  "No matter what"
Un Lp dove troverete almeno sette brani superclassici e potenziali hit, oggi giorno una band attuale ci metterebbe dieci anni per produrre pezzi di cosi alto livello.
Un gruppo fantastico, tecnicamente ineccepibile che si forma a Swansea con il nome  The Iveys nei primi anni sessanta con Pete Ham voce e chitarra, David Jenkins voce e chitarra Ron Griffiths al basso e Mike Gibbins alla batteria.
Nel 1969 la formazione  si stabilizza con Pete Ham chitarra e voce, Joey Molland (quasi un sosia di Mccartney) voce e chitarra, Tom Evans voce e basso e Mike Gibbins voce e batteria.
Firmano per la Apple  e pubblicano "No Dice", in Uk vendono abbastanza sia come singoli che come Lp.
La forza del disco è anche nel fatto che Pete Ham è il compositore principale, ma tutti e gli altri tre componenti partecipano alla scrittura dei brani dando una notevole varietà compositiva.
Il successivo "Straight up" (1971) va ancora meglio a livello di vendite confermando la band anche in Usa, I Badfinger sono all'apice della carriera, collaborano con Harrison, partecipano al concerto per il Bangladesh, ma già con il  disco del 1973 "Ass" (Apple) non centrano le classifiche ed iniziano una disputa legale con l'etichetta.
I successivi due dischi usciranno per la WB ("Badfinger" e I Wish you were here",quest' ultimo ritirato dal mercato per problemi legali tra la Warner e i Badfinger) e inizieranno la crisi che si trasformerà in tragedia della band.
Dopo le cause legali con Apple  e WB, nel aprile del 1975 dopo la fine delle registrazioni per "I wish you were here" Pete Ham lascia i Badfinger, si suiciderà impiccandosi il 24 Aprile del 1975, distrutto dalla depressione e dalla paura di perdere tutto ciò che aveva. Lascerà una lettera dove accusa il manager Stan Polley.
I Badfinger si sciolgono momentaneamente e si riformano nel 1978 con Joe Tansin al posto di Ham, nel 1979 con in formazione Tony Kaye (già negli Yes) e Peter Clark incidono "Airwaves" e nel 1981 "Say no more" che per la verità passano abbastanza inosservati.
Nel 1983 ,Tom Evans si suicida impiccandosi in casa, i motivi del suicidio sono ancora oggi non chiari.
Periodicamente le conzani della band tornano alla ribalta, ultimamente "Baby Blue" tratta da "Straight up" è stata utilizzata per la serie Tv "Breaking Bad".
I Badfinger erano una band meravigliosa.

Badfinger - No Dice

Foto della label (lato b con disegno della mela tagliata) di SKAO 3367, copia originale americana



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