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BALLE NUCLEARI: Ci sono molte ragioni per dire no al nucleare. Oggi inizieremo a pubblicarne alcune.

Creato il 14 febbraio 2011 da Gheza1978
Ci sono molte ragioni per dire no al nucleare. Oggi inizieremo a pubblicarne alcune.
Avere il nucleare vicino casa non è assolutamente lo stesso che a centinaia di chilometri
La campagna a favore del nucleare continua sui giornali e in televisione. E' patetica. La Confindustria e il Governo italiano si stanno rendendo ridicoli. Non c'è una sola ragione a favore del nucleare. Sfrutta l'uranio che finirà tra 40/50 anni ed è concentrato in pochissimi Paesi al mondo, non è quindi rinnovabile. Finirà prima l'uranio del petrolio. Il costo del nucleare è superiore a quello delle altre fonti di energia e nessuno ha ancora risolto il problema delle scorie radioattive. Perché farlo allora? Perché propagandare balle su balle? Per due motivi. Primo: le centrali saranno francesi e la Francia ci tiene per le palle con più di 500 miliardi di euro di nostri titoli pubblici. Secondo: le aziende interessate parteciperanno a un'abbuffata di decine di miliardi per la costruzione delle centrali in parte finanziate dallo Stato
Altro che “bassi costi”: il nucleare è fuori mercato


Le stime Usa per i nuovi impianti danno il nucleare a 6,3 cent/ kWh contro 5,5 del gas e 5,6 del carbone. Per questo negli Usa, nonostante gli enormi incentivi stanziati da Bush - 1,8 cent/kWh, oltre il doppio del differenziale di 0,8 cent -, nessuno ci investe più dal 1976.
L’unico reattore in costruzione in Europa è in Finlandia: l’azienda privata ci sta perchè lo Stato paga - fa pagare ai contribuenti.. - lo smaltimento delle scorie e smantellamento finale della centrale, che costa quasi come la costruzione. Lo stato garantisce inoltre l'acquisto di tutta l'energia prodotta per 60 anni: un affare senza rischi per il privato! Ma l’entrata in funzione della centrale, ordinata nel 1996, è slittata dal 2009 al 2011: 15 anni. Così il suo costo finale, da 2,5 miliardi di euro è aumentato a 4 miliardi: più di 4 volte di una centrale a metano della stessa potenza, 1600 MW.
I ritardi nella costruzione sono una costante dell'industria nucleare: negli Usa i costi di 75 reattori, previsti in 45 miliardi di dollari, sono aumentati a 145, tre volte il previsto.
In Italia i tempi sarebbero più lunghi e i costi più alti. Questo è il paese dove un km di Tav costa 4 volte di più rispetto alla Francia. Chi pagherebbe?
L'Enel per le 2 centrali slovacche, spende 2.700 euro/kW, mentre una centrale a gas costa meno di 500 euro/kW. Chi paga?
. L’uranio, come il petrolio, scarseggia e dobbiamo importarlo
L'Italia non ha uranio, dovrebbe importarlo da Russia, Niger, Namibia, Kazakistan, Australia, Canada.
Secondo l’Agenzia per l'energia Atomica, l'uranio dovrebbe scarseggiare dal 2030, invece già dal 1991 ha raggiunto il picco: se ne consuma più di quanto si estrae. Sono le scorte militari che forniscono metà del combustibile. Senza nuovi reattori, la produzione di uranio è già insufficiente, perciò il suo prezzo si è moltiplicato per 10: dal 2001 al 2007 è salito da 7 a 75 dollari la libbra
Dopo 50 anni, non si sa ancora dove mettere le scorie radioattive
Ci sono milioni di tonnellate di scorie (di cui ben 250.000 altamente radioattive) senza smaltimento definitivo. Gli Usa hanno speso 8 miliardi di dollari in 20 anni senza trovare una soluzione.
In Italia, nel 2005, il governo ha dato 674 milioni di euro alla Sogin che, dopo il ridicolo tentativo di Scanzano Jonico (sismico, come gran parte d’Italia), non sa dove mettere le “ecoballe” radioattive: il plutonio resta altamente radioattivo per 200.000 anni! L'uranio 238 per milioni di anni


Non esiste il nucleare “sicuro e pulito” di Quarta generazione


BALLE NUCLEARI: Ci sono molte ragioni per dire no al nucleare. Oggi inizieremo a pubblicarne alcune.Le centrali di terza generazione, che Berlusconi vuole costruire, dovrebbero durare più di quelle in funzione - seconda generazione -, senza aver risolto il problema delle scorie né della sicurezza intrinseca - spegnimento automatico se c'è un incidente grave.Le chiama ponte verso una quarta generazione che promette sarà assolutamente sicura, non proliferante, con poche scorie e meno pericolose. Ma i reattori di quarta generazione NON esistono! Sono previsti DOPO il 2030, come se fosse domani; e quanto dopo?Intanto il governo propone un colossale rilancio del nucleare con reattori che, almeno fino al 2040, aggraverebbero tutti i problemi creati dal nucleare!Infatti l’Enel ha investito quasi 2 miliardi di euro per completare, in Slovacchia, due reattori di vecchia tecnologia sovietica, addirittura privi di involucro esterno, perchè tanto “la probabilità di un impatto aereo è trascurabile"....

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