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Ballottaggio, la Lega sceglie ufficialmente Perri per arginare “una sinistra devastante”

Creato il 28 maggio 2014 da Cremonademocratica @paolozignani

Cremona, 28 maggio 2014

COMUNICATO STAMPA

Tremiladuecentoquaranta voti. Nove cremonesi su cento che hanno premiato il coraggio di Alessandro Zagni e dell’intera squadra. Quando la Lega Nord ha scelto di correre da sola lo ha fatto nella convinzione che alla città servisse un programma politico chiaro e innovativo, che facesse perno sulla sicurezza da garantire ai residenti, sulla lotta all’immigrazione clandestina e sull’incondizionata tutela dei cremonesi.

Idee chiare, schiette quanto l’approccio che la Lega Nord ha avuto in campagna elettorale. Ora, chiuse le urne e con il ballottaggio alle porte, con la convinzione che il voto popolare abbia premiato la nostra scelta solitaria, è opportuno ragionare sul modello di città che bisognerà votare e scegliere. E i numeri, quelli usciti dagli scrutini, indirizzano il movimento in una direzione che magari è sofferta ma sicuramente “chiara”. I dodicimila voti del sindaco uscente, Oreste Perri, devono suonare come un campanello d’allarme, un avvertimento per l’intero centrodestra che lo ha sostenuto. Del resto a sinistra hanno raccolto cinquemila preferenze in più e il pericolo di lasciare il Comune in mano alla coalizione che vede Pd e Sel alleati per Galimberti è più che reale. Quindi, i cittadini hanno dato un segnale netto chiedendo discontinuità e più coraggio al vecchio sindaco, votando Lega o disertando le urne, il passo migliore che il movimento potrà fare in questo frangente è quello di apparentarsi con i partiti del centrodestra. Certo, una scelta non facile, ma di “opportunità politica” che supera – seppur in modo sofferto -per spirito di servizio e senso di responsabilità verso gli elettori di centrodestra, l’esito emerso nel primo confronto all’interno del direttivo cittadino.

L’apparentamento si farà mettendo in chiaro i punti del programma che per la Lega saranno prioritari e realmente irrinunciabili, rispetto a ruoli amministrativi che ad oggi non interessano: sicurezza, maggiore contrasto all’immigrazione clandestina e rispetto dei cremonesi prima di ogni altra cosa. Solo così, rilanciando l’alleanza sui programmi, si potrà pensare di non consegnare la città ad una sinistra che sarebbe devastante per Cremona e per la sua gente.

A questo punto non ne faremo più una questione di nomi e cognomi, ma una radicale scelta di campo per il bene dell’intera comunità. La Lega Nord ha lottato come un leone.

Ora dovrà tornare a fare campagna per arginare una sinistra pronta a dimenticarsi dei veri cremonesi.

Matteo Salvini – Segretario Federale

Stefano Borghesi – Segretario Nazionale

Mattia Capitanio – Commissario Provinciale

 


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