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Bambini e obesità: danni al cuore già a otto anni

Creato il 23 novembre 2015 da Informasalus @informasalus

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Il cuore dei bambini, già a otto anni, potrebbe essere messo a rischio dall'obesità

Il cuore dei bambini, già a otto anni, potrebbe essere messo a rischio dall'obesità. È quanto emerge da una ricerca condotta da un gruppo di studiosi guidato da Linyuan Jing, dottoranda presso il Geisinger Health System di Danville in Pennsylvania, che ha voluto quantificare gli effetti del sovrappeso sul cuore, in particolare quello dei bambini.
Le analisi effettuate hanno riguardato esami di imaging biomedico al cuore di 20 bambini affetti da obesità. Le immagini sono state quindi confrontate con quelle effettuate per 20 bambini di peso normale.
È emerso che per i primi, anche ad un età di appena 8 anni, il 27% in più di massa muscolare nel ventricolo sinistro e in generale un ispessimento del 12% dei muscoli del cuore rispetto alla norma. Tra i bambini obesi c’erano 7 adolescenti dei quali 5 avevano un indice di massa corporea (rapporto tra il peso e il quadrato dell’altezza) che andava oltre 35 (per gli adulti un valore “sano” sta tra 18,5 e 25).
Ben il 40% dei bambini obesi esaminati è stato considerato ad alto rischio. Infatti, sebbene nessuno dei soggetti al momento dello studio presentasse sintomi di sofferenza cardiaca, l’ispessimento riscontrato ne è un segno chiaro e inconfutabile.
I bambini che si trovano in queste condizioni possono infatti sviluppare condizioni patologiche gravi in età adulta e per loro il rischio di morire prematuramente per malattie cardiache è elevato.
“I genitori – spiega la Dott.ssa Linyuan Jing - dovrebbero essere molto motivati nell’aiutare i loro figli a mantenere un peso sano. Ci auguriamo che gli effetti che vediamo nel cuore di questi bambini siano reversibili, tuttavia, è possibile che ci possano essere danni permanenti. Questo dovrebbe dare ulteriore motivazione ai genitori ad aiutare i loro bambini a condurre uno stile di vita sano”.
“Il risultato – continua la Dott.ssa Linyuan Jing - è stato allarmante per noi. Capire le conseguenze a lungo termine di questo sarà fondamentale per capire in che modo abbiamo a che fare con l’impatto dell’epidemia di obesità pediatrica”.



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