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Bambini italiani sempre più poveri

Creato il 26 marzo 2015 da Saha751 @sbarcarelunario

Bambini italiani poveri come quelli del terzo mondo.

L’altro giorno ho visto per l’ennesima volta una pubblicità che mi fa rabbrividire tutte le volte che la guardo.

Da anni ormai siamo abituati a vedere in televisione le pubblicità in favore dei bambini del terzo mondo, con le immagini tristissime di bambini svestiti, circondati da mosche, con gli occhi tristi e la pancia gonfia. Bambini che hanno fame. Da anni esistono molte associazioni che raccolgono soldi o promuovono adozioni a distanza per aiutare questi bambini che vivono in quei paesi dove non c’è nulla, bambini che sopravvivono grazie agli aiuti dei paesi “civilizzati” come il nostro.

Per questo motivo, quando vedo la pubblicità che chiede aiuto economico per aiutare i bambini poveri ITALIANI, bambini che hanno bisogno del nostro aiuto economico perché lo Stato “non è in grado” di aiutarli, ho vergogna di vivere in un paese “civile” che non è più in grado di aiutare i propri bambini.

I bambini dell’Uganda, ad esempio, hanno bisogno del nostro aiuto perché il loro paese non ha nulla. Niente elettricità, niente acqua corrente, niente scuole. L’Italia, invece, che ha tutte le risorse, che scusa ha per aver fatto impoverire il proprio popolo fino a questo punto?

Senza entrare nel merito politico, anzi no, voglio entrare nel merito politico: com’è possibile che uno Stato ricco abbia il popolo povero? Com’è possibile che le persone che governano il popolo siano estremamente benestanti mentre il proprio popolo patisce la fame? Anni fa non avrei mai immaginato di vedere una pubblicità televisiva che promuove L’ADOZIONE A DISTANZA DI BAMBINI ITALIANI. Lo Stato italiano non dovrebbe garantire una vita dignitosa ai propri bambini?

Questo è il ritratto del nostro paese: anziani costretti a lavorare fino a tarda età a causa di una pensione che si allontana sempre di più; anziani in pensione che frugano tra i rifiuti dell’ortomercato in cerca di cibo, perché la loro pensione non basta; giovani disoccupati impossibilitati di crearsi una famiglia e che vivono sulle spalle dei genitori, spesso disoccupati anche loro; bambini poveri equiparati a quelli del terzo mondo; governanti sempre più ricchi che vanno in pensione dopo pochi anni, spesso proprietari di case che “non sanno neanche di avere”.

E questo sarebbe il mondo CIVILIZZATO.
Ma per piacere…


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