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Barfly Al cinema con Bukowski

Creato il 02 dicembre 2012 da Emanuelesecco
Barfly Al cinema con Bukowski
È domenica per tutti, o forse no. In questo giorno la preoccupazione principale delle massaie sono le grandi pulizie. Le casalinghe-impiegate-disperate, non potendolo fare durante la settimana, pensano al pranzo della festa, a vestire bene i bambini per la messa, a curare i propri mariti troppo svogliati anche per farsi la barba o pettinarsi.
Per quanto riguarda il macho-medio italiano, la sua unica preoccupazione è quella di seguire la sua squadra di calcio preferita... e non c'è altro da dire visto che le sue aspettative si fermano a questo punto (perché perchéééééééééééééééé, la domenica...).
Dovrebbe essere giorno di festa per tutti, ma non per lo studente universitario medio. Oggi farà di tutto per studiare, ma per una cosa o per l'altra non ci riuscirà. Cause? Presto fatte:
  1. abbiocco post-operatorio (v. pranzo, V edizione del dizionario dell'Accademia della Crusca);
  2. la scoperta che il cuscino del proprio letto è in realtà una strana pergamena scritta in ungherese antico, e la scoperta che per leggerla bisogna stendervisi sopra;
  3. il tormentone «ma sì, mi guardo UN video su Youtube, poi comincio a studiare»;
  4. aggiornamento ossessivo della homepage di facebook;
  5. scrittura del proprio post-capolavoro per il proprio blog;
  6. il libro di testo è stato gettato in un rogo purificatore durante la mega sbornia della sera prima;
  7. altri motivi che al momento non mi sono pervenuti (prima o poi dovrò dedicarci un post).

Visto che dovrebbe essere festa un po' per tutti - anche se non si sa mai, vista la crisi - voglio proporvi un buon modo per passare un'oretta e mezzo del vostro tempo.
Il film che vi consiglio oggi è Barfly (a.k.a. Moscone da bar), film del 1987 diretto da B.Schroeder su sceneggiatura di Charles Bukowski (ebbene sì, anche questo ha fatto).
Due sono gli attori principali: Mickey Rourke, nel ruolo di Henry Chinaski (se avete letto qualcosa di Bukowski questo nome vi dirà qualcosa), e Faye Dunaway.
Non voglio svelarvi niente del film, quindi niente breve sintesi. Vi dico solo che lo scrittore stesso appare in un cameo e che, dal lavoro per la sceneggiatura, è nato il suo romanzo Holywood, Holywood (di cui parlerò in futuro).
Volete altre curiosità? Andate a cercarvele!

Se invece volete guardarvi un buon documentario sullo scrittore, andate qui.
Buona visione e buona domenica a tutti!
E.

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