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Bari/ Palazzo di Città. Il giro di Pittella fa tappa in Puglia, dal Sindaco Emiliano

Creato il 04 settembre 2013 da Antonio Conte

IMG_5070 IMG_5071Antonio Conte – Il lungo giro dell’On. Gianni Pittella è giunto anche a Bari, nella Sala della Giunta con il Sindaco Emiliano e l’assessore Fabio Losito, rappresentanti della Regione Puglia e delle associazioni di accoglienza del centro di riconoscimento immigrati di Palese, giornalisti, comunicatori e fotografi.

E’ stato un incontro cordiale, tecnico, ma anche politico, utile a fissare il punto della questione su vari argomenti che riguardano le relazioni della città di Bari e gli immigrati. Il tavolo è servito alla raccolta di dati, informazioni e contatti che saranno poi gestiti dal Vice Presidente Vicario del Parlamento Europeo Gianni Pittella. E’ servito anche alla città che ha ottenuto nuove informazioni su possibili finanziamenti europei.

Incontro l’Onorevole Gianni Pittella per la prima volta di persona, ma stranamente sembra che ci conosciamo da tempo, come saprete è anche lui lucano, e forse tra i pochi politici ad usare bene, e direi anche molto bene, le tecnologie informatiche e i social network, di fatto, in tal modo, riesce a stare a contatto con la gente e i cittadini, in quantità davvero incredibili.

L’incontro è costruttivo, forse per la maturità dei convenuti e dei contenuti trattati o chissà, per la contingenza della crisi siriana che sta già aggravando le responsabilità pugliesi – e italiane ed europee – per via del maggior afflusso di profughi siriani. Dicevo forse per tutto questo, ma credo anche – per molti dei conventi – la comunanza delle origini da un lato e dall’altro il comune e sincero interesse per le questioni internazionali sembrano costruire  una simpatia a pelle che va al di là delle circostanza, che denotano proprio un senso di gravità della questione internazionale, che credo tutto il tavolo lo abbia avvertito in modo più sensibile.

Questo tavolo è stato un primo incontro “costruito”, – primo per me, ovviamente che umilmente mi sto affacciando anche ai temi politici – e per ovvie ragioni di ufficio stampa si intende, con il Sindaco Emiliano. Le ragioni sono la redazione di articoli su fatti di cronaca per il presente blog e sul Magazine “Le orme dei dinosauri” al punto it ( www.leormedeidinosauri.it ). Tale incontro con il Sindaco di Bari è stato preceduto da una serie di contatti informali su diverse questioni (e per diversi motivi, tra cui un mio periodo di formazione presso un ufficio comunale) che hanno toccato l’attualità, come la vicenda della dichiarazione del Presidente dell’Abruzzo su alcune Università meridionali. Ricordiamo anche che Emiliano è stato ospite della Brigata Pinerolo lo scorso anno in Libano, è stata un’occasione per un incontro di pace in cui ha avuto modo di  donare di un ecografo ai reparti ospedalieri di ginecologia delle popolazioni servite dalle Nazioni Unite e dalle forze Armate Italiane, in quell’occasione era il 7° Reggimento Bersaglieri di Bari, ora ad Altamura. Oggi però, il Sindaco ha toccato i temi, sia pur brevemente, della convivenza multiculturale, interculturale, interreligiosa, ecc. e ha dato altre informazioni, come confermerà poi Michele Di Lorenzo, Direttore CARA, per conto di Auxilium, sul centro barese che conta ormai 1200 immigrati per trenta nazioni, di cui solo una minoranza di cento donne. Il Sindaco narra diverse sequenza di fatti e vicende e in alcuni affronta le profondità del dettaglio, specie nelle difficoltà della convivenza di una parte della cittadinanza barese con gli immigrati. Ritiene che ci sia e riconosce una certa componente di rischio che soggiace soprattuto nella prima fase dell’accoglienza. Rischio però – ha sottolineato ancora Emiliano – che può tramutarsi in vantaggio se gli immigrati riescono – con regolamenti, leggi e occasioni adeguate – a trovare una soluzione legale di residenza, di cittadinanza ed occupazionale. Infine il Sindaco ha citato la questione di cronaca nera avvenuta in mattinata, ma sulla quale si rimanda ai singoli comunicati già pubblicati sul sito del Comune di Bari. Ha poi lasciato la parola alle associazioni di accoglienza ad iniziare dal Direttore del CARA.

Di Lorenzo infatti, ha enunciato quindi i problemi delle lungaggini del riconoscimento, degli errori o delle difficoltà nel riconoscere le età dei minori, che avrebbero l’interesse a non dichiararla per evitare le procedure specifiche di tutela dei minori stessi, in special modo dei minori non accompagnati, che si rivelano tali (cioè minori) sono una volta arrivati a Bari e non già in Sicilia.

Dal discorso di Di Lorenzo ci rendiamo conto delle attività delle associazioni di accoglienza: la http://www.coopauxilium.it ha sede legale a Senise. Vi è anche Arci Bari, l’Associazione gruppo lavoro rifugiati, Associazione Etnie che hanno parlato a turno ma qui, per ragioni di sintesi, riportiamo solo in parte.

E’ stato molto interessante osservare l’evidente coinvolgimento dell’Onorevole Pittella che si è impegnato da subito ad attivare contatti diretti con ciascuno ed a perorare soluzioni o facilitazioni delle procedure per vie politiche ed istituzionali, ma soprattutto in sede di sensibilizzazione politica e per una nuova coscienza dell’accoglienza. Si è ritenuto di attivare i fondi europei che possano trovare allocazione in progetti, ma che debbano solo essere precisi.

L’incontro, in cui erano presenti molti lucani, è poi proseguito presso il bene confiscato in piazza San Pietro 22, si terrà un incontro con le associazioni che si occupano di antimafia sociale: è previsto l’intervento dei rappresentanti di Libera Puglia, Libera Bari, associazione culturale Radio Kreattiva, Arci Bari, Uil Puglia, Cisl Puglia, L.A.B., G.E.P. e Rete della Conoscenza. (A.C.)

Bari/ Palazzo di Città. Il giro di Pittella fa tappa in Puglia, dal Sindaco Emiliano
Bari/ Palazzo di Città. Il giro di Pittella fa tappa in Puglia, dal Sindaco Emiliano

Il comunicato dell’Ufficio Stampa del Comune di Bari.
ANTIMAFIA SOCIALE E TUTELA DEI MIGRANTI: FA TAPPA A BARI IL TOUR DELLA LEGALITÀ

Oggi ha fatto tappa a Bari il “Tour della legalità”, iniziativa promossa dal vice-presidente vicario del Parlamento Europeo Gianni Pittella in collaborazione con l’Agenzia per la lotta non repressiva alla criminalità organizzata del Comune di Bari. La giornata è stata caratterizzata da una serie di incontri tra i rappresentanti degli enti locali, vittime di minacce e intimidazioni, e gli operatori del terzo settore impegnati nelle attività di antimafia sociale e tutela dei migranti.

Durante la prima riunione, tenuta in forma riservata, hanno partecipato alcuni amministratori pugliesi vittime di atti d’intimidazione nel corso dell’ultimo anno. Nel suo intervento il sindaco Michele Emiliano ha preso atto dell’interesse dell’on. Pittella ad incontrare i sindaci, assessori e consiglieri comunali che, per il rigore e la trasparenza della loro attività amministrativa e di governo, sono finiti nel mirino della criminalità organizzata.

Per questo motivo Emiliano da un lato ha voluto ribadire l’importanza di Avviso Pubblico, la rete di enti locali che collaborano nella gestione delle politiche di prevenzione della criminalità organizzata, dall’altro ha lamentato il perdurante silenzio che i partiti politici dimostrano nella tutela quotidiana di sindaci ed amministratori, di fatto unico punto di riferimento istituzionale per la cittadinanza. A differenza di ciò che accadeva in passato, quando i partiti avvertivano il dovere politico e morale di essere presenti sul territorio accanto ai propri rappresentanti locali, quotidianamente si registra un’inversione di tendenza: come nella maggior parte dei casi in cui vi sono minacce ed atti d’intimidazione, in Puglia o nel resto d’Italia, sono infatti gli amministratori locali a dover esercitare una forma di solidarietà e reciproca collaborazione per ottenere risultati e attenzione da parte dei media e delle Istituzioni cui spetta il controllo della sicurezza.

“Gianni Pittella ed io – ha dichiarato il sindaco Emiliano – oggi abbiamo vissuto una giornata importante perché abbiamo ricevuto qui al Comune di Bari tutti gli amministratori locali, tutti i sindaci minacciati e messi in pericolo dalla criminalità organizzata, dal disagio, dalla povertà, dalla malattia mentale. Molti sono i sindaci che ogni giorno, andando al lavoro, rischiano la vita ed è quindi giusto incontrarli, ascoltarli e cercare, nei limiti del possibile, di condividere questo grande dolore del Paese che probabilmente alcuni dimenticano ma che nei Comuni è impossibile dimenticare”.

“La cultura della legalità e la lotta alle organizzazioni criminali – ha spiegato l’on. Gianni Pittella – debbono diventare argomento di confronto e dibattito all’interno del Partito democratico da troppo tempo impegnato in sterili discussioni autoconservative su regole e tatticismi. Un grande partito riformista deve saper analizzare la realtà dei territori e proporre soluzioni concrete a chi, come sindaci e amministratori locali, si trova quotidianamente in prima linea a fronteggiare il fenomeno mafioso. Cultura della legalità e istruzione. Lavoro e strumenti adeguati a reprimere la criminalità organizzata”.


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