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Basket – Anche Belinelli ha detto “si”. Adesso aspettiamo i risultati

Creato il 12 maggio 2010 da Sport24h

Il secondo successo diplomatico di SuperDino è arrivato puntuale per far dimenticare in fretta il no di Gallinari. Anche Marco Belinelli risponderà positivamente al richiamo della Nazionale, quest’estate impegnata alle qualificazioni europee. Così dopo essere riuscito nell’impresa di vedere un italiano protagonista in NBA (siamo arrivati addirittura a tre), il basket italiano è stato anche capace di farne tornare due per la Nazionale, cosa forse più difficile della prima. Siamo convinti che se non ci fosse stato SuperDino alla guida della Federazione questo non sarebbe successo. Chi gioca sa sempre a chi deve dare ascolto e, soprattutto, chi ha giocato sa sempre cosa un giocatore vuole sentirsi dire. E’ il motivo per cui molti ex sono diventati ottimi allenatori e, con Meneghin, dimostrano anche di poter fare bene i dirigenti.
Però basta complimenti e passiamo alla parte dolente. Portare B&B in maglia azzurra non è sufficiente. Adesso bisogna andare all’Europeo e poi magari provare anche ad essere protagonisti. Non dico vincere, ma almeno in semifinali. Altrimenti solo parole sprecate!
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COMUNICATO STAMPA – Presentati al Coni Marco Belinelli e Francesco Cuzzolin. Beli: “Farò il possibile per far tornare in alto l’Italia”. Petrucci: “Marco ha il tricolore nel cuore”. Meneghin: “Non è qui per fare la stella assoluta, ma per dare il suo contributo prezioso”.
Un altro tassello fondamentale per la Nazionale azzurra di Simone Pianigiani.
Marco Belinelli, presentato nel primo pomeriggio di oggi presso il Salone d’Onore del Coni a Roma assieme al preparatore fisico Francesco Cuzzolin, ha sposato senza riserve la causa azzurra così come aveva fatto Andrea Bargnani non più tardi di 13 giorni fa.
“Non c’è molto da dire – taglia corto la guardia dei Toronto Raptors – sono stato forse il primo a dire si alla Nazionale e farò il possibile per riportare l’Italia ad alti livelli”.
Come per Bargnani anche questa volta Giovanni Petrucci, presidente CONI, esprime tutto il proprio affetto per la pallacanestro ed i suoi buoni presentimenti per l’intensa estate che attende gli azzurri:  “Sono grato al presidente della FIP Dino Meneghin, perché porta i grandi successi del basket in questo salone. Grandi successi non sono solo le vittorie, ma anche l’ottimo rapporto che il Meneghin ha con i giocatori di punta del movimento. Dimostrazione che la Fip sta lavorando bene, con serietà e concretezza. Marco Belinelli ha il tricolore nel cuore e ha risposto presente quando è stato chiamato. Lui e Bargnani si sono affermati in un campionato, l’Nba, che è anni luce avanti a noi e questo non può che essere un valore aggiunto per la nostra Nazionale. Sono ottimista e penso che Marco, Bargnani e tutto il resto dei grandi giocatori italiani possano arrivare a darci soddisfazioni e riportarci nell’elite d’Europa”.
“Sono felice di essere qui per presentare, in azzurro, Marco Belinelli. – così Dino Meneghin, presidente Fip- Quando ci siamo sentiti durante l’anno non ha mai titubato e una volta finita la sua stagione in Nba ha subito risposto positivamente. Un grazie a Marco che rinuncia alle vacanze perché sa che la squadra più importante è la Nazionale. Lui non è qui per fare la stella assoluta ma per dare il suo prezioso contributo alla squadra. Con lui oggi presentiamo anche Francesco Cuzzolin, che sarà il nostro nuovo preparatore fisico. Lui è l’esempio lampante che il buon lavorare in Italia è un prestigio anche all’estero. Cuzzolin mi da sicurezza perché so che i giocatori sono in mani sicure”.
Proprio Cuzzolin, definito da Belinelli “il miglior preparatore fisico del mondo” appare visibilmente emozionato e non lo nasconde: “Quando mi ha chiamato Meneghin non dico che non ho dormito ma quasi. Da tanti anni lavoro nel basket e vengo da esperienze con altre Federazioni ma ho un sogno nel cassetto: vincere con la Nazionale del mio Paese. Darò tutto me stesso per riuscire a realizzare questo sogno”.
In conclusione Riccardo Pittis, team manager azzurro, ha ricordato a tutti cosa significa indossare la maglia azzurra: “Potrà sembrare retorico – ha detto – ma la maglia dell’Italia è un’emozione che non tutti hanno la fortuna di poter vivere. Abbiamo il dovere di dare il massimo”.
Sono intervenuti alla conferenza stampa il segretario generale CONI Raffaele Pagnozzi, il vice presidente vicario Fip Gaetano Laguardia ed il responsabile del Settore Squadre Nazionali Maschili Angelo Barnaba. (com stampa)


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