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Basket Inside 20^ Giornata – Serie A Beko

Creato il 25 febbraio 2014 da Simo785

A cura di Piksi4.

Nella giornata dominata dal testa-coda nostalgico Milano-Bologna e da un croccante Cantù-Avellino, Caserta testa le ambizioni di primato di Roma e Venezia riceve una Montepaschi sull’orlo dell’esaurimento, dopo le cattive notizie societarie. Interessante anche il match di Reggio, con Brindisi che fa visita ad una Grissin Bon sempre molto pericolosa in casa.

L’EA7 corona la lunga rincorsa al primato solitario, travolgendo con più di 20 punti di scarto la Granarolo al Forum. Le 27 palle perse delle V nere la dicono lunga sull’intensità messa in campo dagli uomini di Banchi, con un Gentile di nuovo in quintetto e Langford a prendersi la palma di uomo decisivo. Da 22 anni Milano mai così in alto a questo punto della stagione.

EA7-Granarolo

Seconda peggior prestazione offensiva per Avellino (59 punti) e Cantù corsara al PalaDelMauro. Gentile su tutti, ma anche Aradori e Ragland sono gli alfieri del successo brianzolo, mai davvero in forse. Gli esterni di Sacripanti fanno il bello e il cattivo tempo, e un utile Marconato offre il suo solido contributo a rimbalzo.

Una Sutor forse distratta dalle sue difficoltà economiche si fa sorprendere da una tenace Pesaro, che conferma quanto la lotta per non retrocedere sia tutt’altro che chiusa. I biancorossi variano il tema del gioco, basandolo prima sui lunghi (Anosike, Trasolini) e chiudendo poi la contesa con i piccoli (Pecile in play e Turner a concludere).

Wanamaker e Gibson illudono a lungo Pistoia sul campo della Vanoli, ma alla fine a sorridere sono i ragazzi di Pancotto. Dopo settimane difficili è Jason Rich a trascinare finalmente i suoi, con una prova tutta sostanza (9 rimbalzi), ben coadiuvato da Jackson. Cremonesi che tornano a rivedere la luce (-2 dalla quota salvezza).

L’Acea torna alla vittoria dopo tre rovesci in campionato e lo fa a spese di una Caserta su cui pesa il mancato arrivo della stella Duhon. Roma praticamente sempre in vantaggio, ma che rischia di vedersi sfilare via il successo nell’ultimo quarto, dov’è presa per mano da Mbkwe. L’interminabile serie di liberi finali non muta il verdetto. Tra le file campane buona prova di Brooks (20 punti e 6 rimbalzi).

Grandi applausi per il passato varesino di Meo Sacchetti, coach di un Banco di Sardegna col vento in poppa e vincente largamente anche a Masnago (112-91). La chiave è la coppia Thomas-Green (17/24 in due) e gli 11 assist dei cugini Diener, a cui si oppongono prima Ere poi un irriducibile Banks. Sassari a quota 24 con Roma.

Carter (23) e Nelson(12) sospingono Siena a un significativo successo su Venezia. La Reyer domina sotto le plance (43-28) ma fatica in costruzione (22 palle perse), contro l’ottima difesa biancoverde. La battaglia in campo è totale, con lunghe fasi punto a punto. Smith e Peric gasano la curva nord, ma è la maggiore esperienza dei toscani ad avere la meglio.

L’anticipo di sabato risulta indigesto all’Enel, che cade sul parquet di Reggio Emilia, al termine di un match molto equilibrato. Il primo tempo è di marca pugliese, coi biancorossi che chiudono avanti di 4 lunghezze, ma il parziale di 23-12 del terzo quarto e le prove superlative di White e soprattutto Cinciarini mettono il sigillo all’ottavo posto provvisorio dei ragazzi di Menetti.

TOP

Cinciarini (R.Emilia): fantastica prestazione del play emiliano (18 punti con 79% da 2, 6 rimbalzi e 9 assist), che trascina i suoi alla vittoria contro la più quotata Enel. Sempre lucido in regia, s’alterna con Bell e White nel martellare la retina avversaria, chiudendo poi personalmente la contesa.

Stefano Gentile
S. Gentile (Cantù): indemoniato. 24 punti con 10/13 dal campo, 2 assist e 25 di valutazione. Una partita assolutamente monumentale per il figlio del grande Nando, che con 5 punti di fila in apertura dell’ultimo quarto, coadiuvato da un ottimo Aradori, manda la gara ai titoli di coda.

Green (Sassari): con tutta probabilità, l’ala forte migliore del campionato. 24 punti, 5/6 da due, 4/6 dalla lunga, 2/2 ai liberi, 4 assist: serve altro? Il nativo di Tulsa mette l’impronta sull’ennesima partita da protagonista, rivaleggiando per il titolo di mvp con Drake Diener.

FLOP

Walsh (Bologna): tra i peggiori in campo al Forum, una delle partite più scialbe per chi aveva fatto della solidità una delle poche cose positive dell’attuale Granarolo. 7 punti in 27 minuti sono davvero bottino risicato, ma gridano vendetta soprattutto le 5 palle perse.

Crosariol (Venezia): non un grande impatto per il neo acquisto veneziano, pupillo di coach Markovski. Pochi minuti per lui (17) e una presenza assolutamente impalpabile sotto i tabelloni, tanto che per significativi tratti gli viene preferito il più consistente Magro.

Delroy (Brindisi): gara incolore per l’ex college Rhode Island. Parte in quintetto ma il suo contributo (5 miseri punti) è sotto la già bassa media nel torneo (11.4). Non trova mai la quadra in attacco, fa discretamente il suo in difesa (5 rimbalzi), ma da lui Bucchi si aspetta certamente di più.

SOAP

Trasolini
Trasolini (Pesaro): potremmo dire Anosike, nella splendida cavalcata di Pesaro contro la Sutor, ma scegliamo il giovane di Vancouver, glaciale nei momenti che contano. Il suo 7/8 al tiro e i complessivi 12 rimbalzi trascinano l’Adriatic Arena ad una festa troppo spesso rimandata.

Gigli (R.Emilia): ottimo acquisto per la Grissin Bon, un innesto di valore per una squadra in un momento di forma molto positivo, concretizzato nella prestigiosa vittoria su Brindisi. 75% dalla media e 9 rimbalzi per lui in 26 minuti di grande concretezza.

Mbakwe (Roma): non è più una sorpresa, ma il modo in cui mette insieme cifre di assoluto valore (soprattutto 8 rimbalzi) con buone percentuali, in una partita molto combattuta, non lascia dubbi sul contributo che potrà ancora dare alla causa giallorossa.

 

 


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