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Basket Inside – Serie A Beko – 6^ giornata (By Piksi4)

Creato il 19 novembre 2013 da Simo785

La sesta giornata del massimo campionato prevedeva alcuni scontri gustosi, in particolare a Venezia dove l’Umana chiamata ad una reazione riceveva la corazzata EA7. Su tutti però spiccava il big match del PalaTiziano con un Acea-Granarolo dall’agro sapore di antichi duelli .

La Sidigas Avellino, nel derby campano di sabato, prevale 76-70 sulla Pasta Reggia Caserta, grazie ad un ottimo Ivanov, leader nello score e nei rimbalzi (15+15), ben coadiuvato da un lucido Cavaliero (14 punti).  A nulla serve la volenterosa prova di un Mordente versione assistman (7).

Un Brindisi in smagliante condizione stende Varese a domicilio, lasciandola indietro di ben 17 punti. Sugli scudi un convincente Todic (15 punti), assistito al meglio da Djson (6 assist per lui). Tra i pochi ad opporsi n casa Cimberio, un volitivo Hassell, autore di 16 punti.

Cremona interrompe la striscia di sette risultati utili, tra Italia ed Europa, di Cantù, imponendosi con una grande prova offensiva. Sacripanti ha provato in tutti i modi ad alternare difese sullo scatenato Jackson (25 punti), ma invano. Sul versante opposto l’ultimo ad arrendersi è Jenkins (26 punti).

Drake Diener (21 punti) decide una sfida molto equilibrata tra Pesaro e Sassari. Padroni di casa penalizzati dalla panchina cortissima (fuori anche Pecile per uno scontro di gioco), e dalla poca convinzione nei momenti topici. Ancora dominante sotto  le plance Anosike (16 rimbalzi).

Siena, sulle ali dell’ottima prova in Eurolega, vince il match con Montegranaro, contrastando il ritorno della squadra di Recalcati negli ultimi due quarti, dopo aver chiuso il primo tempo avanti di 16. Mayo porta i suoi al -6, ma troppo tardi, e i gialli Sutor soccombono sotto i colpi di un altruista Carter e Viggiano (17 punti).

La Grissin Bon fa sua una partita a ciapanò con la Tesi Pistoia. La prima difesa della serie A ha il merito di tenere i toscani a un mortificante 32% al tiro, sigillando il canestro  nel finale (4 punti degli ospiti negli ultimi 3 minuti).Tra i migliori, due italiani: Cinciarini per i reggiani, Washington (10 rimbalzi + 3 assist) tra i pistoiesi.

Incredibile e importantissima vittoria di Bologna su un’Acea incapace di capitalizzare un tesoretto di 16 punti a un soffio dalla fine del 2° quarto (ancora +12 al termine del terzo). La Granarolo piazza un parzialone da 34 a 14 che annichilisce la truppa di Dalmonte, aprendo di fatto la crisi capitolina.

Crisi anche per Milano, al secondo rovescio consecutivo, che capitola sul campo di un’Umana Venezia risorta grazie alle cure del neo tecnico Markovski e all’ottima prova di Smith (27 punti e 5 rimbalzi) e di un Vitali infallibile dalla lunetta (12/12). Si oppone il solo Langford, impalpabile Gentile, ancora spaesato Lawal.

Basket Inside – Serie A Beko – 6^ giornata (By Piksi4)
 TOP

Dyson (Brindisi): altra prova scintillante del folletto brindisino, vero uomo immagine di una macchina da basket al momento quasi perfetta. Jerome fa il bello e il cattivo tempo contro la difesa varesina, mettendo a referto 11 pesantissimi punti, 7 assistenze,  e giocate degne di ben altri palcoscenici.

D. Diener (Sassari): Drake è una sentenza. Quando i secondi si fanno decisivi e la mano trema, Meo Sacchetti si affida sempre al suo trascinatore, autore dell’allungo che decide l’insidioso finale di Pesaro. 21 punti (57%) che contano il doppio per l’autorità mostrata sul campo da chi non è nuovo alle nostre citazioni.

Jenkins (Cantù): i brianzoli soccombono a Cremona, ma il prodotto della Winthrop University maramaldeggia contro la difesa Vanoli. 21 punti nella ripresa, 100% da due per 25 di valutazione: partita quasi perfetta. Un arsenale di movimenti in parte ancora da scoprire, per andare lontano anche in Eurolega.

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FLOP

Rush (Varese): 1/5 e -3 di valutazione. Cifre impietose che dicono tutto dell’ennesima prova opaca del play lombardo, surclassato in atletismo e determinazione da Djson, che fallisce l’ennesima prova d’appello concessagli da Frates, in una Cimberio davvero in difficoltà nelle rotazioni.

Coleman (Varese): altra citazione per Varese, stavolta per un assente. La decisione di non fargli disputare il match contro Brindisi equivale alla bocciatura completa dell’ex Biella, frenato dall’infortunio ma anche poco in sintonia coi meccanismi della squadra di Vescovi. Taglio annunciato che forse si concretizzerà già in settimana.

Baron (Roma): Jimmy parte con la mano bollente ma si perde quasi subito. 13 punti per lui ma quasi tutti nei momenti meno nevralgici dell’incontro; negli altri, i compagni, forse consci delle sue difficoltà, quasi non lo coinvolgono più nelle trame offensive.

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SOAP

Imbrò (Bologna): la (positiva) incoscienza dei 19 anni. Il giovane virgulto felsineo apre e chiude con due missili terra aria l’ultimo quarto del big match con Roma, dando la carica ai suoi nel momento di massimo sforzo dell’Acea. In precedenza, un contributo di pura sostanza (5 rimbalzi + 3 assist) per il sorriso di mister Bechi.

Trasolini (Pesaro): l’ala di Vancouver (italiano di nazionalità cestistica) si conferma una delle poche note liete attuali per una Pesaro ridotta all’osso negli effettivi, benchè sempre combattiva. 14 di valutazione media, raggiunge un ottimo 19 contro Sassari, frutto di un 83% da due, 16 punti e 6 rimbalzi totali.

Mbakwe (Roma): il centrone nigeriano coi suoi 23 punti e 11 rimbalzi è l’ultimo ad arrendersi al ritorno della Granarolo. Per lunghi tratti del match, quelli dominati dai padroni di casa, sembra che Gani Lawal non se ne sia mai andato. Buon per Roma che pare averne trovato il degno sostituto.


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