Basta con la chimica: abbiamo gia' dato

C'è POCO DA FARE: A RACCONTARLA TUTTA L'AFFARE SOLVEKO E' IL PARADIGMA DELLE NOSTRE DEBOLEZZE. COMUNQUE NULLA DI NUOVO, ANZI NEL SOLCO DELLA TRADIZIONE FIDENTINA, COME CIP E CARBOCHIMICA INSEGNANO.  La Solveko spa, come riportato nel suo sito, "da oltre quarant’anni presente sul mercato, si occupa del recupero e del trattamento di solventi industriali inquinati derivanti dai cicli produttivi di industrie chimiche, industrie farmaceutiche, industrie meccaniche e da centri di raccolta e di stoccaggio autorizzati.
I solventi inquinati vengono trattati in Solveko attraverso diverse fasi di distillazione gestite e controllate da computer di processo, mediante le quali le impurità vengono divise e separate. Si ottengono così solventi rigenerati e rivalorizzati, riproposti al mercato come equivalente della materia prima originaria."
Così si autopresenta la Solveko, che proseguendo, sentite questa,  scrive: "per garantire il massimo rispetto dell’ambiente, Solveko Spa dispone di una propria stazione metereologica per il costante monitoraggio della qualità dell’aria e dell’efficienza dei propri impianti anti-inquinamento." e, tanto che c'è, mette a disposizione il link del del "costante monitoraggio" (clicca qui: Visualizza i dati della stazione meteo ubicata in Solveko Spa) che, in verità, non riguarda la "qualità dell'aria" ma se piove, c'è il sole e se tira vento.
Poi succede che l'Arpa fa davvero i controlli, prima il 23 marzo c.a.  e, a seguire 14 maggio c.a.: questi i risultati: clicca sull'immagine per allargala 
Roba da brivido! Il valore limite di emissione viene superato per migliaia di volte, ad esempiol' "etere etilico" è estremamente infiammabile. I vapori di questa sostanza sono più densi dell'aria e tendono ad accumularsi se il locale non è adeguatamente aerato: anche una emplice scarica elettrostatica può incendiare i vapori di etere. Tali vapori inoltre prendono fuoco in maniera esplosiva, il  valore massimo di emissione consentito è 600 mg/Nm, quello riscontrato dal controllo dell'Arpa a marzo è 158778,3 mg/Nm, cioè  254 volte oltre il limite consentito. Duecentocinquantaquattro volte oltre il limite consentito...  e c'è di peggio, ad esempio i dati del  "dicloro metano",  gas altamente infiammabile che può esplodere se riscaldato e comunque sospettato di provocare danni agli organi in caso di esposizione prolungata o ripetuta, il cui limite di emissione è di 20 mg/Nm, l'Arpa a maggio certifica che da 20 si passa a 33699,4 mg/Nm, cioè 7459 volte oltre il limite consentito.  Settemilaquattrocentocinquantanove volte oltre il limite consentito...
Ròb da màt!
 L'altra sera, in Consiglio comunale, il Sindaco ha lasciato la parola all'assessore con la delega all'ambiente,  Castellani, il quale ha informato sullo stato dell'arte:  il 2 di giugno c.a, la Provincia, competente delle autorizzazioni, allertata dall'Arpa, ha informato il Comune di Fidenza e l'Asl di quanto rilevato dai controlli dell'Arpa;  nel pomeriggio del 17 luglio si  è avviato il provvedimento di sospensione dell'attività di Solveko, il che non vuol dire che l'azienda chiude ma che entro il prossimo 27 luglio tutto deve tornare nella normalità.
Altro?
Si, potrei intervenire per fatto personale e raccontare come e perché la Solveko, al tempo della delibera  che ha autorizzato il raddoppio della capacità produttiva, e che non ho votato, ha contribuito alla mia cacciata dalla Giunta comunale ...  ma sarebbe una rivincita aggressivamente infeconda e lascio perdere anche perché vedo già troppi politici  che,  invece di chiedersi se non è finalmente arrivato il tempo per Fidenza - che ha già dato, vedi Cip e Carbochimica -  di liberarsi definitivamente  delle aziende legate ad attività industriali inquinanti,  rischiano di giocare al rimpallo nella ricerca di un colpevole delle autorizzazioni con tesi costruite ad hoc l'un contro l'altro armati...
Basta! Questa volta cambiare si può, insieme.
Pensiamoci.
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