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Bath spezza il cuore dei Warriors e vola ai quarti di Champions Cup

Creato il 25 gennaio 2015 da Soloteo1980 @soloteo1980

Nelle gare della domenica, decisive per la griglia dei quarti di finale di Champions Cup, sono Bath, Clermont Auvergne e Saracens a sorridere, ma gli Wasps beneficiano della sconfitta dello Stade toulousain perché si qualificano come una delle migliori tre seconde classificate, assieme a Sarries e Saints.

Ecco le gare dei quarti di Champions Cup (da giocarsi nel primo fine settimana di aprile):

1. ASM Clermont Auvergne-Northampton Saints
2. Leinster Rugby-Bath Rugby
3. Racing Metro 92-Saracens
4. RC Toulon-Wasps

Gli accoppiamenti delle semifinali sono 4. vs 2. e 1. vs 3. con le vincenti dei quarti 4. e 1. con il vantaggio di giocare in casa.

Succede (quasi) tutto nella Pool 4, con le gare in programma alle 13. Al The Rec di Bath i Warriors sfiorano per due volte l'impresa di vincere in trasferta, sul campo di una delle squadre più in forma del momento, e di centrare la prima, storica qualificazione alla fase ad eliminazione diretta della massima competizione europea. Chiuso avanti il primo tempo per 6-7, grazie alla bella meta di Dunbar, gli scozzesi subiscono il ritorno di Bath che, grazie a due mete tecniche - la seconda delle quali piuttosto discutibile - e ad una difesa disperata negli ultimi minuti conquista la qualificazione ai quarti, approfittando della sconfitta dello Stade toulousain a Montpellier, contro un MHR che tiene fede alle promesse della vigilia del nuovo head coach Jake White, che cercava un risultato importante per continuare sulla strada della ricostruzione del morale del gruppo. Bath vince 20-15, mentre l'MHR si impone 27-26.

I Warriors arrivano ancora una volta vicinissimi a centrare un grande traguardo ma falliscono l'obiettivo per la poca cura dei dettagli e perché, ancora una volta, non sembrano aver imparato a gestire al meglio i momenti chiave. Le lacrime di capitan Al Kellock a fine gara indicano che i Warriors, nonostante le tante assenze e le difficoltà incontrate dopo un buon inizio di stagione, indicano che dalle parti dello Scotstoun Stadium c'era fiducia cieca nelle possibilità di questo gruppo di centrare la qualificazione ai quarti. Il punto di bonus non centrato contro Montpellier e, soprattutto, la sconfitta casalinga patita contro lo Stade toulousain hanno inevitabilmente complicato la vita europea dei Glaswegians. I passi in avanti compiuti nelle ultime stagioni sono evidenti e, per continuare a fare bene, Gregor Townsend deve essere bravissimo adesso a vestire i panni dello psicologo e mantenere il gruppo compatto e determinato. Adesso bisogna continuare a fare bene in Guinness Pro12 e, soprattutto, pensare che questa squadra sta crescendo attraverso le difficoltà. Il prossimo anno, se riusciranno a non mollare, può essere quello dei Warriors.


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