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Be just thankful to be alive - La battaglia contro il Nemico (parte I: il primo progresso)

Da Xsimonax
Fortunatamente il Nemico non è (ancora) il MIO Nemico, ma lo è di tante persone e potrà esserlo, in futuro, di chiunque.
Provate a scrivere su Google il nome di un qualsiasi tipo di Nemico (in inglese o in italiano o in qualsiasi altra lingua), seguito dal termine "blog". Escono fuori le strorie più tristi, di gente che lotta, di gente che ha lottato e ha perso.
La parola "Nemico" è come la parola "Indigeno". Da ora in avanti la userò in questo blog per indicare il cancro in generale.
Il Nemico non bussa alla porta e non chiede il permesso. Il Nemico arriva e basta ed è terribile. La regola del Nemico (no, la canzone degli 883 era "La regola dell'amico"!) è:
"....bip... bip.... modificare.... modificare... distruggere.... distruggere... distruggere.... modificare.... conquistare.... espandere...... dominare.... dominare.... dominare..... dominare...."
Di Nemici ce ne sono tanti, tutti diversi, tutti MOLTO diversi ed imprevedibili. Nonostante i nostri sforzi e quelli di tanti ricercatori in tutto il mondo, io penso che battere il Nemico sia impossibile. Impossibile, almeno su questa Terra e in questa vita. Ma siccome niente è impossibile, sostituirei il termine "impossibile" con "molto poco probabile".
Le persone sane si fanno sempre tanti problemi (inesistenti o facilmente risolvibili). Le persone malate vorrebbero una sola cosa, che le persone sane spesso non si rendono conto di essere fortunate ad averla: una buona salute.
Oggi vi do una bella notizia, di un piccolo passo avanti che la ricerca ha fatto e a cui ho contribuito.
La strada che porta all'approvazione di un nuovo farmaco come trattamento anti-cancro è lunga e tortuosa, costituita da diverse fasi che necessitano l'approvazione da parte di comitati etici e agenzie regolatrici.
Il primo step è quello degli "Studi preclinici", in cui il farmaco viene testato su cellule e animali per ottenere le prime informazioni su efficacia e tossicità. Se tutto funziona per il meglio, il nuovo farmaco viene approvato per la sperimentazione sull'uomo, ed è pronto ad entrare in Fase I.
Durante la Fase I si cerca di capire se il farmaco è sicuro e qual è la dose che può essere utilizzata ad uso terapeutico senza effetti indesiderati gravi. Viene quindi testato su un piccolo gruppo di volontari (meno di 100 persone), malati in fase terminale nel caso di pazienti oncologici. I pazienti sono tenuti costantemente in osservazione e sottoposti a diversi tipi di analisi.
Se i risultati sono positivi, il farmaco può essere testato su gruppi più grandi di pazienti, non più di 200-300 persone (Fase II). Si cerca di confermarne la sicurezza e valutarne l'efficacia. In alcuni studi, le prime due fasi possono essere effettuate insieme (sicurezza ed efficacia).
Se il farmaco è efficace e sicuro entra in Fase III, dove viene somministrato ad un ampio gruppo di pazienti (qualche migliaio di persone). Sono studi molto lunghi e si valuta definitivamente il farmaco. In seguito all'esito di questa fase, le agenzie regolatrici decideranno se approvare o meno il nuovo farmaco per l'immissione in commercio. Esiste anche una Fase IV, dopo che il farmaco ha ricevuto l'approvazione per essere venduto, in cui si cercano effetti indesiderati rari o che si manifestano dopo lungo tempo. Effetti pericolosi possono portare al ritiro del farmaco dal commercio.
Un nuovo farmaco ha bisogno di molti anni prima di essere approvato per la sperimentazione sull'uomo. Quello a cui ho contribuito io finora è la parte degli "studi preclinici". L'esito degli esperimenti su cellule e animali deve essere perfettamente e dettagliatamente riportato alle agenzie regolatrici, che ovviamente non esitano a far notare i punti deboli e a chiedere ulteriori prove e verifiche. Lunghi esperimenti, analisi dopo analisi, report dopo report, aggiornamento del report, file excel dettagliati, giustificazione di ogni cosa fatta, discussioni, analisi e interpretazioni, scadenze per la consegna del report, attesa del verdetto finale.....
Dato l'esito positivo degli esperimenti fatti da quando ho iniziato il Dottorato qui a Helsinki, il nostro fighissimo farmaco ha finalmente ricevuto l'approvazione ad entrare in Fase I-II. Durante queste fasi purtroppo la maggior parte dei nuovi farmaci fallisce, ma è comunque un passo avanti...
Le statistiche dicono che una persone su tre si ammala/ammalerà di cancro.
Ricercatori di tutto il mondo: LET'S DO OUR BEST!!!
Saluti da Helsinki,
Simona

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