. Ieri si è disputata la diciassettesima edizione del Beach Rugby a Cagliari: la tappa italiana del campionato italiano Beach Rugby dimostra una consolidata longevità. Ma i valori espressi in campo hanno avuto qualcosa di rivoluzionario.
Infatti i favoriti della vigilia, i campioni uscenti Barbajans di Alghero, hanno dovuto consegnare il trofeo alla squadra di Capoterra che termina il torneo collezionando solo vittorie. Entrambe le prime squadre militano in serie B Nazionale ma la compagine di Capoterra in versione beach mancava dalle spiagge da oltre 10 anni e ora ha il lasciapassare per la finalissima di Viareggio del 25 luglio.
Al terzo posto si qualifica la Olbia-Shardana, squadra mista con atleti di Olbia e Nuoro. Solo quarti i ragazzi del Cagliari, tutti tesserati con la società organizzatrice Union Rugby Cagliari. A seguire Sinnai e infine Pelicans (club ad invito).
Nel torneo Open ancora una volta la squadra belga dei Binde de Crabes si dimostra un team coriaceo come il proprio capitano, l'italo-belga Fred Caredda che torna a casa con l'unica sconfitta proprio a vantaggio del Capoterra.
Nel pomeriggio spazio anche alle categorie giovanili e femminili che hanno calcato il campo del Campionato Italiano in una serie di partite promozionali.
A fine serata terzo tempo e premiazioni onorate dalla presenza dall' assessore allo sport del Comune di Cagliari Yuri Marcialis.
Il torneo è stato confezionato dall'associazione Union Rugby Cagliari nella prestigiosa sede dello stabilimento balneare dell'Esercito Militare nel lungomare Poetto. Questa tappa italiana è organizzata con il contributo dell'assessorato allo Sport della Regione Autonoma della Sardegna e del Comune di Cagliari.
Hanno detto:Francesco Primavera, presidente Union Rugby Cagliari,Yuri Marcialis assessore allo sport Cagliari: "Ho visto una bella e sentita manifestazione: ci teniamo molto allo sviluppo delle attività in spiaggia che caratterizzano la nostra città che ha la fortuna di poterle praticare in contesti naturali per buona parte dell'anno"