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BEAT settembre 2013

Creato il 21 agosto 2013 da Pupottina
Mentre agosto volge al termine, vediamo insieme cosa ci attende per il mese di settembre con le novità BEAT ...
BEAT settembre 2013Mark Z. Danielewski
CASA DI FOGLIE
Ritorna una delle grandi opere del nuovo millennio. Un libro-culto.
Un bestseller che da 13 anni è tra i romanzi americani più venduti.

 
Beat - pag. 736 - € 14,90 - Sin dal suo apparire, il 7 marzo 2000 negli Stati Uniti, Casa di foglie viene subito considerato uno dei grandi libri dell’inizio del nuovo millennio, un’opera in cui la letteratura mostra la sua vera, enigmatica profondità. Apprezzato da critica e pubblico, celebrato da scrittori come Bret Easton Ellis e Jonathan Lethem, il romanzo di Mark Danielewski è da allora uno dei libri più venduti negli Stati Uniti, oggetto di un vero e proprio culto e di una sterminata letteratura secondaria. L’opera si presenta in apparenza come un horror tra i più riusciti nel suo genere. Johnny Truant, un ragazzo che trascina la sua giovane vita in un insulso lavoro in un negozio di tatuaggi, una passione non corrisposta per una spogliarellista e dipendenze varie da stupefacenti e alcol, si sistema in un appartamento di Los Angeles lasciato libero da un certo Zampanò, un anziano critico cinematografico cieco morto di recente. Tra gli oggetti di Zampanò, Truant scopre un manoscritto in cui si narra di un film-documentario intitolato The Navidson Record. Un film terrificante, in cui ci si imbatte in quanto di più alieno sia mai stato concepito. Nella più pura assenza. Nel vuoto. Nella tenebra che divora la tenebra.
BEAT settembre 2013Marsha MehranCaffè BabiloniaBeat - € 9 - pag. 256 - Guidata dal vecchio giardiniere che curava in Persia le terre della sua casa d’infanzia, Marjan Aminpour ha imparato sin da bambina a coltivare le piante. A Ballinacroagh, il villaggio dell’Irlanda occidentale dove, dopo essere scappata dall’Iran khomeinista, si è stabilita assieme a Bahar e Layla, le sue sorelle più piccole, Marjan ha aperto il Caffè Babilonia, un locale ricavato dall’ex panetteria di Estelle Delmonico, la vedova di un fornaio italiano. Col cardamomo e l’acqua di rose, il basmati, il dragoncello e la santoreggia, Marjan prepara le sue speziate ricette persiane, e la gente di Ballinacroagh accorre ogni giorno numerosa al Caffè Babilonia, attratta dalle pareti vermiglie, dalle zuppe di melagrana e dal samovar del tè sempre pronto. Marjan potrebbe finalmente godere dei suoi meritati piccoli trionfi se un perfido scherzo del destino non si fosse preso la briga di turbarla profondamente: Layla, la sorellina che si è conquistata subito la simpatia dell’intera Ballinacroagh, si è innamorata, ricambiata, di Malachy McGuire, uno dei figli di Thomas McGuire, il boss del villaggio che possiede un’infinità di pub e ambirebbe volentieri a mettere le mani sul Caffè Babilonia... 
BEAT settembre 2013Siddhartha MukherjeeL'imperatore del maleLibro vincitore del Premio Pulitzer 2011.
Tra i cento migliori libri del 2011 scelti dal New York Times. 
Beat - pag. 736 - € 12,90 - Questo libro attraversa e illumina un secolo intero della guerra al cancro, dalle epoche della chirurgia più mutilante e della radioterapia indiscriminata fino alle più recenti scoperte scientifiche. Vediamo i bambini dei primi anni Cinquanta che caracollano salendo gli ampi gradini di cemento che portano all’ingresso del nuovo ospedale voluto da Sidney Farber, per affrontare una cura per le leucemie concepita pochi anni prima in un seminterrato del vecchio Children’s Hospital, e attuata, tra l’ostilità dei colleghi, in pochi letti in fondo a freddi corridoi deserti. E vediamo cinquant’anni dopo il dottor Slamon allontanarsi sulla sua Nissan malandata senza partecipare al cocktail che celebra l’avvento di una nuova terapia per il carcinoma della mammella, nata dai suoi studi solitari sul gene Her-2. Come in ogni grande conflitto, ci imbattiamo in pagine epiche, miserie, interessi alimentati da gruppi di pressione, stampa e finanziatori privati. Tenendosi alla larga dai toni celebrativi, Siddhartha Mukherjee narra delle sconfitte e delle vittorie, delle illusioni e delle speranze di questa guerra, e della straordinaria personalità di numerosi medici e scienziati che l’hanno condotta.BEAT settembre 2013Paul HardingL'ultimo invernoRomanzo vincitore del premio Pulitzer 2010 Beat - pag. 224 - € 9 - Steso su un letto d’ospedale al centro del soggiorno della sua casa nel New England, George Washington Crosby si prepara a concludere la sua vita circondato dai famigliari e accompagnato dal tintinnio dei suoi orologi cui per anni si è dedicato come meticoloso restauratore. Meravigliosi meccanismi di tutte le epoche e fogge che sono stati a lungo il legame, negato ma indissolubile, con il mondo della sua infanzia e di suo padre Howard, un uomo silenzioso, sognante, poetico, il quale stentatamente manteneva quattro figli e una moglie insoddisfatta girovagando con il suo carro pieno di mercanzie tra i boschi del Maine, in un mondo dominato dalle stagioni, dal sole e dal gelo, dagli alberi, dai laghi e dai ruscelli, da leggende e da poche parole. L’ultimo inverno è un romanzo d’esordio di rara potenza espressiva, dominato da un linguaggio plasmato dalla penna di un grande scrittore, un romanzo sull’America di ieri e di oggi che parla dell’amore tra un padre e un figlio, della fierezza della natura, del ricordo e della fantasia.BEAT settembre 2013Zsuzsa Bank I giorni chiariBeat - € 9 - pag. 464 - Ai margini di un villaggio nel sud della Germania degli anni Sessanta, là dove cominciano i campi, c’è una casetta di assi sghembe in cui abitano Aja e sua madre Évi. Zigi, il padre di Aja, è lontano, in qualche remoto angolo del mondo dove ogni sera si esibisce come trapezista. Anche Seri e Karl, gli amici di Aja, devono fare i conti con mancanze dolorose. Seri era nata da poco quando, nella luce gialla del pomeriggio, suo padre si portò improvvisamente le mani al petto e alla gola e si spense tra le braccia di sua madre. Una tragedia, misteriosa e straziante ha offuscato, invece, l’infanzia di Karl: in una bella giornata di primavera, il suo fratellino è salito sull’auto di uno sconosciuto ed è scomparso nel nulla. Come per un incanto, la vita in comune dei tre bambini, nell’atmosfera stralunata e idilliaca del villaggio e del giardino di Aja, sembra rimuovere ogni lutto. I giorni chiari e lieti dell’infanzia hanno il sopravvento, e l’esistenza è spensierata sotto lo sguardo amorevole delle madri. La vita adulta, però, coi suoi compromessi e le sue disillusioni, le sue sconfitte e i suoi lati oscuri, è in agguato. I giorni chiari è un grande romanzo che, con uno stile sospeso e struggente, cattura il lettore e lo porta per mano attraverso un mondo incantato.Quale preferite?

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