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Beauty Post: Come sta andando con il Clarisonic?

Da Lazitellaacida
Ci siamo lasciati che faceva ancora caldo e bastava un pulloverino sottile di Zara per tenerci al caldo e vi ritrovo una piena del Seveso e 7 giorni di mal di schiena dopo. Ho avuto molto, moltissimo tempo per lavorare (di base fino alle 22 e la mia cervicale ringrazia), per farmi maschere tutte le sere, per ingrassare grazie alla nuova pillola e per fare shopping online compulsivo (grazie Yoox che hai il reso gratuito altrimenti sarei rovinata). La mia situazione finanziaria rispetto all’ultimo post non è cambiata e infatti ho ancora bisogno di soldi e forse è il caso che anche io cominci a pubblicizzare il mio Depop che presto aggiornerò con queste-maledette-scarpe. Tuttavia, la mia situazione brufologica invece è molto cambiata. Ora da struccata non spavento anche i ladri e ho recuperato le sembianze di un essere umano. Quello che avevo mostrato in questa foto ovviamente rappresentava solo una parte delle verità avendo, ancora, un briciolo di dignità. Sappiate però che la situazione era talmente grave che il mio capo un giorno ha esordito molto teneramente con un “ma che cos’hai sulla faccia?”. Come detto diverse volte, soffro di ovaio (micro) policistico che, come in molte sapete, porta ad avere l’acne anche dopo l’adolescenza (se non PEGGIO dell’adolescenza). Il periodo peggiore di acne è stato proprio nella settimana in cui avevo la visita dal Gine così ho avuto modo di mostrargli chiaramente le condizione della mia pelle. Una scatola di Diane dopo eccomi qua: pelle tornata normale, appetito che ha raggiunto vette conosciute solo da  Valeria Marini al ritorno dall’Isola dei Famosi e insonnia notturna. MACHECCEFREGA MACHECCEIMPORTA, ho di nuovo un viso adatto ad affrontare la società e almeno tutto questo bottino ormonale tra due scatole avrà fine.
So bene che la Diane è una pillola molto discussa ma, come detto, assumendola sotto stretto controllo medico (l’avevo già presa in passato) mi sento al sicuro e conto presto di tornare a contracettivi orali (molto) più leggeri. Ora che ho specificato come sono riuscita a “normalizzare” la pelle, fatemi tornare alle caratteristiche del Clarisonic.
A parte la settimana in cui la mia faccia faceva veramente spavento e ho fatto solo taaaaaaante maschere (al momento la mia preferita è questa), ho continuato ad usare il Clarisonic UNA VOLTA A SETTIMANA. Le zone peggiori per me erano le guance quindi mi sono concentrata sulla mitica “zona a T” che solitamente è più infima per le pelli a tendenza acneica. Il risultato è stato fantastico proprio dove l’incidenza di pori grossi come crateri è maggiore: il Clarisonic fa le pulizie di primavera della pelle. La pelle, una volta risciacquata e tamponata con l’asciugamano, è compatta e riflette la luce. Non la riflette perché è lucida come quando passi il dito alla base del naso te lo ritrovi unto come quando infili la mano nel sacchetto delle patatine Pai: è lucida come un’anta della cucina laccata e pulita con il Lysoform Casa.
Non sopporto quando leggo nei commenti “Il Clarisonic va usato tutti i giorni” come se fosse una terapia che vi prescrive il medico. Il Clarisonic è uno scherzetto che costa di media sui 150 € quindi è non proprio alla portata di tutti. Credo che sia fondamentale capire come e quanto usare questo strumento affinché i soldi spesi non vengano buttati e soprattutto perché non faccia danni alla propria pelle. Non sta scritto da nessuna parte (oddio mi viene il dubbio che forse sulle istruzioni sì, ma se nessuno legge le istruzioni dell’iPhone figuriamoci se qualcuno legge quelle del Clarisonic) che debba essere usato tutti i giorni quindi credete a me: trovate la vostra frequenza corretta e NON USATELO PER STRUCCARVI. E’ fondamentale, e su questo potrei essere fascista, struccarsi prima (anche gli occhi sì e magari con l’acqua micellare che più vi aggrada) e usare poi un detergente per il viso insieme al Clarisonic. Io sto ancora usando ancora quello blu della Kiehl’s e temo che non lo lascerò MAI. Trovate il vostro detergente ideale e non abbandonatelo: questo lo trovo adatto a chi come me ha la pelle problematica e grassa ma ci sono diverse opzioni meno aggressive per le fortunelle di voi che hanno a che fare con la pelle secca, sensibile e fragile.
Nonostante siano passati almeno tre mesi da quando uso il Clarisonic non gli ho ancora cambiato testina perché, onestamente, non avendolo usato tutti i giorni non credo che sia già necessario cambiarla. Se devo essere sincera questa è la parte che mi dà maggiormente fastidio: essere costretta ad acquistare una nuova testina quando quella vecchia non sembra proprio che abbia bisogno di essere cambiata. Tuttavia, essendo uno strumento di pulizia, fa parte di quei paradossi come “pulire la lavatrice” e “cambiare il sacco dell’aspirapolvere” che vanno sopportati e sono necessari affinché lo strumento sia ancora efficace. Vi ricordo, ma lo farò con insistenza fino a Natale, che con il codice MATISEIVISTA avrete un 10% di sconto sugli acquisti sul sito ufficiale Clarisonic.it ed è valido ANCHE SULLE TESTINE. Un’ottima idea regalo per chi ha già il Clarisonic potrebbe essere la testina in cachemire che dalle review sembra essere più rilassante di una giornata alle Terme*…
Beauty Post: Come sta andando con il Clarisonic? I woke up like this e ok non sono Gisele  ma la pelle è decisamente migliorata.

*Nota per il mio ragazzo: se vuoi regalarmi la giornata alle Terme ignora l’ultima frase. Ti amo tanto, grazie ciao. 

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