Magazine Scienze

BELGIAN BLUE, le mucche giganti

Creato il 06 settembre 2013 da Rodolfo Monacelli @CorrettaInforma

Belgian blue, tori muscolosi e polli adulti, ma solo di peso

Belgian Blue 300x212 BELGIAN BLUE, le mucche giganti

Super Mucca“, “Monster Cow“, sono solo alcuni dei soprannomi della razza bovina Belgian Blue o Blu Belga, enormi tori creati da diverse generazioni di fattori, selezionando sempre quelli più grossi, fino ad arrivare ad oggi. Giganteschi bovini ultramuscolosi, pesanti intorno ai 50 kg già da neonati, 500 kg a circa un anno di vita, molto simili ai Tori Piemontesi. La bassa quantità di miostatina, la proteina che inibisce la crescita muscolare, è la loro caratteristica.

Circa 200 anni fa, scienziati ed agricoltori belgi decisero di iniziare ad allevare una nuova razza, tramite attenta selezione tra i bovini più forti e più grandi, permettendo gli accoppiamenti solo tra questi, creando così questi grossi ibridi, di oltre una tonnellata. I metodi odierni sono diversi ma la selezione rimane tale, tramite inseminazione artificiale, infatti, viene garantita la trasmissione del difetto genetico che permette ai muscoli di questi animali di continuare a crescere. Ciò costringe l’animale a una crescita anomala, con conseguenti problemi di stress e soprattutto all’ossatura, che con estrema difficoltà deve reggere tale peso. Tutto questo per ricavarne una carne più prelibata, più ricercata, poiché priva di grassi. Senza contare le tonnellate di cibo che dovrà mangiare durante la sua “vita“, se così si può chiamare.

Un servizio del National Geographic ci mostra uno stabile adibito all’allevamento dei Belgian Blue, dimostrando ancora una volta la presa di potere dell’uomo sugli animali. Basta scriverne il nome su Google e i risultati ricondurranno principalmente a siti di cui si esaltano le caratteristiche della carne. Similmente ai Belgian Blue, anche molti altri animali hanno subito una selezione artificiale, come i cavalli da corsa e come la gran parte delle razze di cani e gatti, nostri fedeli compagni, con difetti genetici e una vita più breve di quella dei meticci, spesso lasciati in disparte perché “Voglio il Labrador! Voglio il Pastore Tedesco! Voglio il Persiano!“, come se contasse solo il nome, solo l’aspetto esteriore. Relegati ad essere “animali-accessorio” nell’attuale società egocentrista. Senza contare le centinaia di animali fosforescenti “da laboratorio“.

Similmente ai Belgian Blue, i Broiler, sono uccelli modificati geneticamente ed allevati con nutrimenti energetici per ottenere un pollo pronto da macellare in soli 35 giorni, con la differenza che questi sono quasi gli unici polli e tacchini che vanno sulle tavole di quasi tutto il mondo. Animali “da carne“, puro valore monetario, così vengono considerati questi e tantissimi altri simili, bovini e non.


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :