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Believers live: bella sorpresa

Da Laperonza

believers.JPGParliamo di soul. Parliamo di soul fatto in casa. Parliamo di soul fatto in casa ma fatto bene. Questa sera, dopo uno serie di appuntamenti mancati per i quali spero di essere stato perdonato, ho finalmente assistito ad una performance live dei Believers, gruppo di casa nostra ma ottimi esecutori di soul, blues e rythm’n blues. Li avevo già ascoltati su cd e non mi erano parsi affatto male ma, si sa, su cd uno fa quello che gli pare. Dal vivo col soul so’ cazzi. Beh, questi sanno il fatto loro: una splendida sezione di fiati con un sax tenore ed un contralto af-fiatati al meglio (splendidi solo del tenore), una chitarra ottimamente ritmica e molto buona nei solo, una superba batteria e una base di tastiere e basso da session professionale. La voce è quella di un fratello, Uliano, che ho lasciato a cantare Helter Skelter in chiave metal e ritrovo con Dock of the bay. Quando ho sentito il cd mi sono detto: canta bene ma il timbro è rock, non soul. Stasera ho sentito il timbro soul, segno che la stoffa e l’allenamento fanno molto. Certo non è Otis Redding ma un buon Joe Cocker sobrio sì. Nel complesso ottimo ensamble, quasi perfetti live che non è poco visto il genere e il non professionismo. Sorprendenti alcune escursioni fuori genere tra le quali una fantastica Sledgehammer che così buona live non la fa nemmeno Peter Gabriel. La prossima approfondisco ma per ora complimenti.


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