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Ben McKenzie parla del mondo rapido, brutale e spietato di “Gotham”

Creato il 15 settembre 2014 da Linda93

Ben McKenzie ha avuto la fortuna di ottenere il ruolo del Det. Gordon nella nuova serie prequel di Batman, “Gotham”, ma qual è stato il suo approccio allo show targato Fox?

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Ben McKenzie parla del mondo rapido, brutale e spietato di “Gotham”
modo in cui me ne hanno parlato, Gotham si trova proprio al limite, pronta a cadere a pezzi. La società è caduta e così ognuno si sente di dover prendere parte alla società moralmente crollata. Tutti i poliziotti sono corrotti, così come i giudici, nessuno è escluso. E così, James è cresciuto in città, ma l’ha poi lasciata alla morte del padre, torna provato ma con occhi nuovi. Ha prestato servizio all’estero, era in guerra. Torna con una vera e propria rigidità morale, che verrà immediatamente testata a fondo”.

Ma per il ruolo McKenzie, nello specifico, come ha fatto ha bilanciare l’essere sia eroe forte che in lotta? “Penso che ogni eroe deve cercare di inserire l’epoca in cui vive, in questo caso, ci sono un sacco di avidità e corruzione palese, le persone vogliono una posizione morale ma non necessariamente uno incredibile. [Qualcuno che] sia in grado di vedere cosa sta succedendo. Quindi, per me [Gordon] dovrebbe somigliare di più al classico detective noir, intelligente, ma che gioca ancora al rincorrere, sempre cercando di svelare cosa sta accadendo veramente poiché quello che sta realmente accadendo non è ciò che sembra”.

A parte il non sapere questa storia, visto che non è mai stata raccontata, l’attore non sa nemmeno bene il finale del suo personaggio, benne più o meno. Quando diciamo di conoscere il finale, cosa sappiamo sul serio? Sappiamo che alla fine c’è un tizio di nome Batman e dei cattivi che egli combatte, quello è il motivo per cui Bruce diventa l’uomo pipistrello, ci sarà il commissario Gordon a capo della polizia, ma al di fuori di questo, non sappiamo altro. Non sappiamo come ci siano arrivati”.

E beh, arrivarci, non sarà facile. “Le conversazioni che ho sempre avuto con [lo showrunner Bruno] Heller e [il produttore esecutivo Danny] Cannon sono: questo ragazzo sta per arrivare davvero a lottare in città, non solo fisicamente, ma anche emotivamente e psicologicamente. Deve prendere un sacco di decisioni. Troverà se stesso in molto posti, in maniera rapida dal pilota ove non c’è una risposta moralmente corretta. In entrambi i casi la scelta è sbagliata, quindi deve convivere con quelle due opzioni e poi fare i conti con le conseguenze per andare avanti. Egli deve lavorare attraverso il sistema per cercare di cambiarlo e queste prende ovviamente un tributo sulla sua anima. Quindi, spero possa essere una sorta di grande eroe in conflitto”.

Per il pubblico sarà poi “innato umanizzare” con coloro che sono coinvolti nella trama, specialmente i fan dei cattivi che li conoscono così bene, infatti, vedere tutti questi criminali sulla strada di trovare il loro lato oscuro, ai telespettatori potrebbe risultare facile empatizzare con loro. “In particolare coi giovani Bruce, Catwoman e Poison Ivy e più altri ragazzi a venire. Sono genuini, perché possono scegliere entrambi i lati, come vedremo, alcuni sceglieranno di divenire eroi e soffriranno per questo, altri sceglieranno di diventare cattivi ed anche loro saranno gravati da tale decisione, ma anche liberati, quindi, nonostante si possa scegliere, non vuol dire che poi la vita sarà rose e fiori”.

Ma, in un mondo pieno di spettacoli sui supereroi, come Gotham si potrà distinguere? “Direi che è molto incentrata sui personaggi. C’è sicuramente dell’azione tutte le settimane. Stilisticamente è più un noir ‘azione e avventura. La violenza è reale e scioccante. Non ci soffermiamo, è veloce e brutale”.

Allo stesso tempo”, continua l’attore, “nel pilot, c’è una scena d’inseguimento su un tetto, molto divertente. C’è sicuramente dell’azione”. Solo perché però Gordon è un uomo coraggioso che cerca di salvare la città, non bisogna dare per scontato che vincerà ogni lotta. “Posso dire che non è un supereroe come Arrow o Flash, può solo fare ciò che è in suo potere. In una scena di lotta non può tirare fuori la magia ed usarla. È un uomo, così perderà e non poco. Si prenderà anche dei calci nel sedere” dice McKenzie con una risata “che posso certamente prendere”. Il debutto oltreoceano sarà il prossimo Lunedì.   [Entertainment Weekly]

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