Magazine

Benvenuti a Rarotonga, l'isola senza semafori e dove i sogni diventano realtà

Creato il 10 marzo 2015 da Treasures
Kia Orana e Benvenuti a Rarotonga! Il mio viaggio alle Isole Cook è comiciato da quasi tre settimane e ho tante cose da raccontarvi. Esplorare l'isola è fantastico, almeno quanto lo è assaporare un po' della vita da local in Polinesia Neozelandese

Benvenuti a Rarotonga, l'isola senza semafori e dove i sogni diventano realtà

Vita da  local in Polinesia: Turoa Beach a Rarotonga - foto di Elisa Chisana Hoshi

Abbiamo volato da Sydney il 14 Febbraio con Air New Zealand, l'aereo era mezzo vuoto e, a parte qualche turbolenza in alta quota, abbiamo viaggiato benissimo, in sei ore esatte. La prima traversata sul Pacifico non si scorda mai e io ero emozionatissima: sapevo di essere diretta in un posto da sogno, ma non che cosa avrei trovato al mio arrivo. 

Ad attenderci al minuscolo aeroporto di Rarotonga, c'era lui!


Jake Numanga suona l'ukulele all'aeroporto di Rarotonga - foto di Elisa Chisana Hoshi

Jake Numanga suona l'ukulele all'aeroporto di Rarotonga - foto di Elisa Chisana Hoshi

Jake Numanga, che qui tutti chiamano Papa Jake, da più di 30 anni dà il benvenuto i visitatori di Rarotonga con una serenata, suonando l'ukulele. Di Papa Jake ha parlato anche la BBC, ed è solo il primo dei tanti personaggi, vere proprie leggende locali, che vi presenterò. Sono circa una decina e, considerando che la popolazione locale ammonta a poco più di quindicimila abitanti, direi che in percentuale sono parecchi.

A spasso con Lynne - foto di Elisa Chisana Hoshi

A spasso con Lynne - foto di Elisa Chisana Hoshi

Le ‪‎Isole Cook‬ ti accarezzano, ti sorridono e ti accolgono fin dal primo momento. Di primo acchito Rarotonga mi è sembrata piccolissima: poco più di 65 chilometri quadrati, in effetti, non sono molti. Ora però il mio punto di vista è cambiato, e comincia a sembrarmi un vero microcosmo. Cos'è successo? Ho tirato fuori la testa dall'acqua per esplorare anche l'entroterra dell'isola. Quello che colpisce chi arriva qui per la prima volta, come me, è l'incontro con l'Oceano Pacifico. In pratica lo guardi e pensi: come fa ad essere così incredibilmente bello? La risposta è la barriera corallina.

I colori della barriera corallina a Rarotonoga - foto Elisa Chisana Hoshi

I colori della barriera corallina a Rarotonoga - foto Elisa Chisana Hoshi

Rarotonga è una montagna vulcanica dalle pendici sommerse. I bassi fondali circondano l'isola, ed è proprio la barriera corallina a creare la magia della laguna, dove in un attimo si passa dal blu profondo al turchino trasparente. Pesci variopinti, coralli cangianti, tinte turchesi e riflessi spettacolari: in una giornata di sole, il mare di Rarotonga ha esattamente questi colori. Elettrizzata da questa bellezza quasi surreale, all'inizio ho trascorso la maggior parte del tempo con la testa sott'acqua, a nuotare con i pesci e ammirare le acque della laguna. Una delle parti più belle di Rarotonga è la Blue Lagoon di Muri Beach, dove la sabbia è particolarmente bianca e l'acqua caldissima.

I colori della Laguna di Muri Beach - foto di Elisa Chisana Hoshi

I colori della Laguna di Muri Beach - foto di Elisa Chisana Hoshi

Dalla spiaggia di Muri si raggiungono a piedi due isolette disabitate e bellissime da esplorare, e qua veniamo al titolo del post: ho scoperto che le Isole Cook sono anche la terra dove i sogni diventano realtà. La storia comincia con una cartolina ricevuta al ritorno dall'Australia nel 2010, quando cominciavo la mia carriera di freelance e nomade digitale, con tanta voglia di fare e la testa piena di sogni. A quel tempo il mondo per me si divideva tra chi osteggiava i miei sogni e chi invece li incoraggiava, perché credeva in me. Uno degli incoraggiamenti più belli arrivò proprio dalla persona che mi regalò questa cartolina, che ritrae una classica spiaggia da sogno in una località non meglio specificata, e reca la scritta:
Non passare la vita a sognare...ma fa che la tua vita sia un sogno!
Ho fatto mie quelle semplici parole ed eccomi qui, oggi. Sono dentro quella cartolina, e non solo simbolicamente: quella foto, infatti, è stata scattata con ogni probabilità alle Isole Cook! Forse proprio a Muri Beach, o forse ad Aitutaki...indagherò. Quello che so è che i miei sogni mi attendevano qui in Polinesia, era scritto: come un fiore da cogliere quando sboccia, o una frase da pronunciare al momento giusto.

Sogni che si realizzano alle Isole Cook - foto Elisa Chisana Hoshi

Altri sorrisi, altri sogni che realizzano alle Isole Cook - foto di Elisa Chisana Hoshi

Le spiagge di Rarotonga sono costellate di conchiglie e coralli. A sera compaiono mille granchietti trasparenti, che appena si accorgono che ci sei anche tu corrono di sbieco "granchio style" a nascondersi in tanti minuscoli buchi tondi scavati nella sabbia. In spiaggia ci sono anche le mie bestiole preferite: i famosi cani di Rarotonga, incredibilmente docili e affettuosi. Non sono cani randagi (come succede in altre parti del mondo, in spiaggia e non solo) ma hanno tutti un padrone, solo che non stanno in cortile, né in casa...i cani delle Cook sono da sempre liberi di giocare in mare, attraversare la strada e correre dove gli pare! Insieme ai galli sono gli onnipresenti abitanti dell'isola.

Benvenuti a Rarotonga, l'isola senza semafori e dove i sogni diventano realtà

I cani di Rarotonga - foto di Elisa Chisana Hoshi

Il microcosmo dell'isola si è finalmente svelato ai miei occhi quando mi sono decisa a esplorarne anche l'entroterra: ho scoperto che non c'è solo la coastal road, ma anche la inland road, che poi è la strada che si usava una volta, quella più lontana dall'Oceano e quindi anche più sicura in caso di Tsunami. L'entroterra sta diventando il mio terreno preferito di gioco e di scoperta: qui ci sono molte anime e interi villaggi che si nascondono ai limiti della foresta, costeggiati da quella che un tempo era l'unica strada dell'isola. I nomi delle vie non ci sono, e per orientasi si bada alle piccole cose: si guardando gli alberi, le siepi, si contano i frutti appesi ai rami degli alberi oppure si cominciano a riconoscere le capre e i maiali che pascolano ai bordi delle strade.

Benvenuti a Rarotonga, l'isola senza semafori e dove i sogni diventano realtà

Cocchi e maiali nel cuore dell'isola - foto di Elisa Chisana Hoshi

L'isola è un enorme giardino a cielo aperto, dove sbocciano piante tropicali e fioriscono fiori stupendi. come i flamboyant, le buganvillee e fiori di ibisco. Il ‪‎frangipani‬ carminio è il fiore più bello e profumato che io abbia mai visto...un misto tra il fior di pesco, il cocco e un banana milkshake! Non è facile vederlo in giro per il mondo, ma qui fiorisce rigoglioso e lo chiamato Pua, o fiore di perla. Qualcuno definisce il suo profumo simile al famoso e raffinatissimo Chanel n°5, ma secondo me è molto più buono. Da Perfumes of Rarotonga, lo spaccio di oli e prodotti locali e 100% biologici che si trova proprio di fianco all'aeroporto, potere comprare il suo olio essenziale. Ne basta davvero una goccia.

Fior di frangipani carminio - foto di Elisa Chisana Hoshi

Fior di frangipani carminio - foto di Elisa Chisana Hoshi

L'albero del pane l'ho sempre associato agli ammutinati del Bounty (avete presente il film con Marlon Brando?) e ai Racconti del Pacifico di Robert Louis Stevenson; diciamo che le mie idee sulla frutta e sulla verdura della Polinesia stanno un po' cambiando. Da quando sono qui associo l'albero del pane a uno dei miei piatti preferiti, se cucinato bene, e so che un avocado può essere grande quasi quanto la mia testa! Quando mi hanno regalato questo credevo che fosse un mango, poi l'ho aperto e sono rimasta senza parole...l'avocado più grande del mondo!

Benvenuti a Rarotonga, l'isola senza semafori e dove i sogni diventano realtà

Cuor di avocado - foto di Elisa Chisana Hoshi

A proposito, attenzione-attenzione: alle Isole Cook si mangia divinamente. Le porzioni sono generose, perché ai polinesiani mangiare: qui non si fa la dieta. Le specialità locali sono a base di frutta e pesce fresco, latte di cocco, banane, taro e patata dolce. I miei piatti preferiti sono il frutto dell'albero del pane fritto, le foglie di taro marinate nel latte di cocco e il tonno fresco marinato nel lime. Una delizia dietro l'altra. E la storia dei semafori? Semplice: qui a Rarotonga i semafori non ci sono. Non servono.
Fai quello che devi fare e vai dove devi andare, ma vacci senza fretta. Dove corri? Se vai piano ti godi meglio il panorama, e tanto arrivi lo stesso! E con più probabilità di arrivarci tutto intero.
Non si usa nemmeno il casco, se è per questo: si guida piano, il limite è dei 50 (40 all'ora per gli scooter) e non ci sono incroci, solo qualche rotonda. Si parte, e sostanzialmente, si arriva quando si arriva. Una cosa che mi piace moltissimo. Inutile negarlo: i ritmi polinesiani stanno pian piano prendendo il sopravvento.

Papaia fresca, ibischi e frangipani a Rarotonga - foto di Elisa Chisana Hoshi

Papaia fresca, ibischi e frangipani a Rarotonga - foto di Elisa Chisana Hoshi

Le Isole dell'arcipelago, sparse in una porzione immensa di Oceano, sono quindici in tutto; quelle più a nord distano migliaia di chilometri da Rarotonga e si raggiungono in aereo con Air Rarotonga. Voleremo verso Aitutaki Atiu, tra circa tre settimane, e se quel giorno il cielo sarà terso e sereno, ammireremo un panorama mozzafiano sulla laguna. La stagione umida qui va da Novembre a Maggio: dopo tre settimane di sole oggi piove, una pioggia carica di salsedine che dal mare arriva alla foresta. A volte immagino che la giungla scenda fino in spiaggia, tra le palme e il groviglio degli ibischi, in un intrico degno di un quadro di Paul Gaugin, perché l'atmosfera e i colori sono quelli.

Take it easy - foto di Elisa Chisana Hoshi

Take it easy - foto di Elisa Chisana Hoshi

Oggi mi sono svegliata in riva al mare, cullata dal ritmo ipnotico delle onde dell'Oceano Pacifico, come in un abbraccio. Un terrazzino di legno dipinto bianco e azzurro, affacciato sulla spiaggia e coperto dalla salsedine, circondato da palme altissime e fiori di ibisco, io l'ho sempre sognato. Ora è proprio qui, e io non so immaginare qualcosa di più bello che essere a Rarotonga.

Camera con vista sull'Oceano Pacifico - foto Elisa Chisana Hoshi

Camera con vista sull'Oceano Pacifico, Paradise Inn - foto di Elisa Chisana Hoshi

Da quando ho cominciato a condividere le foto delle Isole Cook ho ricevuto tantissimi messaggi e mi sono resa conto che questi luoghi appassionano voi almeno quanto appassionano me, e non potrebbe essere altrimenti in un tale paradiso! Staremo qui per un altro mese e continueremo a vivere da insider, a raccogliere una marea di dritte e informazioni sulle Isole Cook.
Nei prossimi post su questo blog troverete:
- storie, luoghi e personaggi delle Isole Cook
- info su come arrivare e come muovervi qui
- le escursioni più belle
- le Isole Cook romantiche & con stile
- dritte per visitare le Isole Cook low cost, sistemazioni budget & ostelli
- tutti i posti più belli per fare snorkelling
- dove e cosa mangiare
- Aitutaki e Atiu ;-)
Seguitemi, l'emozione continua! Anzi, la #cookemozione :)
Vidi l’isola per la prima volta che non era né notte né giorno. La luna tramontava a occidente, ma era ancora grande e luminosa. A oriente, nel chiarore dell’alba rosata, la stella del mattino brillava come un diamante. La brezza dell’isola ci soffiava in viso un odore penetrante di lime e vaniglia selvatica e di altre cose ancora profumava, ma questi erano gli odori più forti. - da Robert Louis Stevenson, La spiaggia di Falesà

Benvenuti Rarotonga, l'isola senza semafori dove sogni diventano realtà
 Per info & prenotazioni sulle Isole Cook, cliccate qui!

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :