Magazine Cucina

Bergamo bassa, il cuore pulsante della “doppia” città

Da Eatitmilano @Eatitmilano

Bergamo-4Vita brulicante, monumenti storici e stradine che tra negozi di gran lusso e botteghe storiche ti fanno sentire subito a tuo agio. Bergamo è una città molto ricca. Ricca di bellezza, di opportunità e di fascino. È una città sostanzialmente “doppia”: saprete che si divide nella Bergamo alta e nella Bergamo bassa, due parti della stessa città che sembrano quasi due mondi separati, ognuno bello alla sua maniera. Io ci capito spesso. Vuoi per amore, vuoi perché mi piace e mi fa sentire bene.

Oggi, però, vi voglio accompagnare in un mini tour alla scoperta della Bergamo bassa, senza dubbio meno caratteristica ma piena di belle cose da vedere.

Il tour inizia dalla stazione: dal piazzale, guardate dritto davanti a voi. Lo scenario è davvero impagabile: una strada lunghissima, in fondo tutta la bellezza di un borgo che vi osserva dall’alto e a destra a sinistra una città piena di cose da scoprire. Vi sembrerà di possedere il mondo.

Percorrendo viale Papa Giovanni (la grande strada che dalla stazione collega la città bassa e la cità alta) passeggiate verso Porta Nuova. Poco prima della porta, sulla destra, c’è la chiesa di Santa Maria delle Grazie, con l’ex convento fondato nel 1422 dai francescani minori. Superata la porta, approdate a piazza Matteotti, con Palazzo Frizzoni, sede del Municipio, il monumento al Partigiano di Giacomo Manzù e la statua a Cavour di Leopardi Bistolfi.

Qui siamo sul Sentierone, un  viale alberato fiancheggiato da portici e lastricato in pietra, realizzato dai mercanti bergamaschi nel 1620. Percorrendo il viale a sinistra si arriva in via XX Settembre, cuore dello shopping e meta preferita dei bergamaschi. Il centro, sempre pieno di vita, si snoda tra tante viette ricche di botteghe di ogni tipo. Proseguendo invece a destra si incontra il Teatro Donizetti con il monumento al grande compositore.

Non si può non visitare anche piazza Dante, dove si possono vedere la fontana, il Palazzo di Giustizia, il Palazzo della Banca d’Italiae il Palazzo della Camera di Commercio.

Tornando verso piazza Vittorio Veneto, infine, si possono ammirare la Torre dei Caduti e il Chiostro di Santa Marta.

E non è finita qui. Bergamo è piena di cose belle, chiese e altri monumenti da vedere.
Per ulteriori informazioni rivolgetevi all’ente del turismo: www.turismo.bergamo.it/turismobergamo/ oppure tel. 035 210204, [email protected] e [email protected]

Ma dove mangiare dopo tutti questi giri e tanta fatica?

Il consiglio gourmet

MonnaLisa
Al civico 17/A di via Francesco Nullo c’è un ristorantino che si distingue da tutti gli altri per la sua stravaganza. È il MonnaLisa (www.ristorante-monnalisa.it – tel.: 035 219567), un piacevole locale di proprietà dalla signora Teresa Merlo, siciliana sposata con un anglo-indiano, che ha deciso di portare nella sua cucina tutta la passione per la ricerca della materia prima.

Ve lo consigliamo perché, oltre al tradizionale menu siciliano, circa una volta al mese la signora Merlo organizza una cena con menu siculo-indiano assolutamente da provare.

Noi lo abbiamo testato e vi garantiamo che i giovanissimi chef del ristorante, Luca Mascherelli e Andrea Danilli, sono bravissimi nell’unire le spezie ai piatti della tradizione siciliana. Cosa abbiamo mangiato? Crema di sedano al profumo di anice con fagioli badda del Parco Naturale delle Madonie e gamberi rossi di Mazara del Vallo al curry, Cavatelli con okra, spada, curcuma e pan grattato tostato, Baccalà con salsa allo yogurt, cumino e semi di senape e, infine, un meraviglioso Latte in piedi al cardamomo e mandorle d’Avola, degna chiusura di un piacevolissimo pranzo. Nel bicchiere due vini siciliani Igt, Inzolia e Syrah.

Crema di sedano al profumo di anice con fagioli badda e gamberi rossi
Cavatelli con okra, spada, curcuma e pan grattato
Baccalà con salsa allo yogurt, cumino e semi di senape
Latte in piedi al cardamomo e mandorle d'Avola

Se avete voglia di qualcosa di particolare, in una location raffinata, questo è il posto che fa per voi.


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :