Berlino, Champions League: per la finale tra Barcelona e Juventus cooperazione tra polizia tedesca e italiana

Cooperazione con la polizia tedesca e assistenza ai tifosi italiani a Berlino. Questo il compito del team di otto poliziotti italiani in partenza per la capitale tedesca, dove sabato 6 giugno si disputerà all’Olympiastadion la finale di Champions League tra la Juventus e il Barcellona.

(bayerncentral.com)

Cooperazione tra la polizia tedesca e quella italiana per la finale di Champions League a Berlino. La Polizia tedesca e quella italiana hanno già avviato contatti di cooperazione internazionale allo scopo di garantire il regolare svolgimento dell’incontro calcistico. La delegazione della Polizia italiana, diretta dall’Ufficio ordine pubblico e composta da esperti della Direzione centrale della polizia di prevenzione e della Digos della questura di Torino, sarà presente a Berlino per collaborare con la Landespolizei Berlin. Della delegazione, con compiti di osservatore del sistema organizzativo e di sicurezza, farà anche parte un funzionario della questura di Milano, città che ospiterà l’edizione 2016 della finale di Champions League.

Le informazioni della Polizia di Stato sul proprio sito internet. “Scambio informativo e sinergia operativa sono i contributi alla realizzazione della migliore cornice di sicurezza per l’accoglienza, il controllo e l’assistenza ai cittadini italiani che si recheranno nella Capitale tedesca. Come raccomandato da Uefa – ricorda la Polizia sul sito istituzionale poliziadistato.it - si invitano tutti i tifosi a non acquistare biglietti o pacchetti di ospitalità da venditori non autorizzati. Tali tagliandi potrebbero essere contraffatti o non validi e, all’ignaro acquirente, sarebbe negato l’ingresso allo stadio”.

Alcuni suggerimenti ai tifosi pronti per la partenza. I tifosi che andranno all’Olympiastadion “devono tenere presente che i biglietti non sono cedibili e non sono ammessi cambi: il personale di sicurezza preposto allo stadio di Berlino, potrebbe verificare l’identità del possessore mediante un documento d’identità valido per l’espatrio”. L’Ambasciata d’Italia a Berlino suggerisce di portare con sé anche una fotocopia del proprio documento d’identità, “utile in caso di furto o smarrimento”. (ADNKRONOS)